Com’era la nostra vita prima della pandemia? In questo momento di emergenza in cui le nostre abitudini sono state stravolte, sembra un ricordo difficile da far riaffiorare. Gli aperitivi al bar con gli amici, le riunioni in ufficio, le tavolate in famiglia, le feste per i bambini... Le misure restrittive dettate dall’emergenza stanno avendo grosse ripercussioni economiche su diversi comparti e uno di questi è senz’altro quello della organizzazione eventi. Ne abbiamo parlato con Emanuele Davenia di Kidsanimazione.
Le feste per bambini
Emanuele Davenia, voi di Kidsanimazione organizzate feste per bambini ed eventi da più di 10 anni. Come si sono evolute negli anni le richieste dei vostri clienti e ci può precisare il target a cui vi riferite?
Il mondo delle feste per bambini è sicuramente cambiato e si è evoluto nel corso del tempo. Mi basta pensare alle feste che mi organizzavano i miei genitori 20 anni fa, non c’era traccia di animatore. Al giorno d’oggi, l’animazione è diventata praticamente “conditio sine qua non”: è rarissimo trovare una festa dove non ci sia l’animazione. In questi ultimi anni ci siamo specializzati nel noleggio delle strutture, inserendo alcune novità di giochi gonfiabili con sistemi interattivi.
Lavoriamo con diversi target, in particolare 3:
- Genitori altospendenti (i gonfiabili non sono il servizio più economico che ci sia)
- Le agenzie di animazione, a cui forniamo tutti gli strumenti per noleggiare i nostri gonfiabili in white-lable.
- Le aziende, alla quale organizziamo family Day in ufficio.
La crisi del comparto eventi
L’emergenza sanitaria Covid 19 ha vietato le feste private provocando, giocoforza, la ferma dell’intero comparto. Quali sono le azioni che dovrebbero essere messe in campo per salvare il settore tenendo conto di contemperare il tutto con questa fase 2 della situazione?
Nell’ultimo discorso di Conte si è anticipato ad alcuni finanziamento a fondo perduto: questa è sicuramente un bel modo di aiutare le imprese in generale, compreso il nostro settore. Il vero problema però è definire le regole di ingaggio e tutti i protocolli di sicurezza che lo stato deve imporre in maniera chiara:
- Nei confronti dei cittadini, per tutelare la loro salute ed evitare contagio
- Nei confronti delle agenzie di animazione, per permettere loro di lavorare in maniera serena e sicuri di non creare problemi.
I bambini stanno vivendo un momento in cui sono impossibilitati a uscire di casa senza capire bene il perché. Quale supporto potete dare in questo momento ai loro genitori?
Devo dire che il mondo delle agenzie ha reagito veramente bene. Quello che stanno facendo diversi professionisti è mettersi al servizio dei genitori, creando delle dirette Facebook erogando alcuni servizi (molti gratuiti), ecco una lista.
- Video messaggio del supereroe per gli auguri del compleanno
- Ricette e laboratori in diretta
- Kit party e allestimenti palloncini consegnati tramite corriere
- Racconti e favole dedicati ai bimbi
- Feste on line, con piattaforme tipo zoom
- Incontri con esperti di settore
Ora, non sono io a giudicare quali servizi devono essere messi a pagamento o no: lo deciderà il mercato. Quello che posso garantirvi è che in tanti genitori stanno apprezzando moltissimo.
La sicurezza dei più piccoli
Si dice spesso che dopo il Covid 19 niente sarà più come prima: prospetticamente come pensate, come singoli operatori e poi come settore, di garantire la sicurezza dei piccoli, credete che bisognerà applicare protocolli ad hoc?
Come anticipato questa è una vera e propria necessità. Nessuno sa come si deve comportare, e questo è il vero pericolo. Dal canto mio posso dire che, con l’aria che tira, si potrà organizzare feste nella fase 3, non certo nella 2. Questo metterà veramente a rischio tante agenzie che si vedono tagliare flussi di cassa necessari. Quello che mi auguro, prima come professionista e poi come settore è la responsabilità morale delle nostre scelte: perché ogni servizio che eroghiamo esiste solo se c’è aggregazione e, per forza di cose, saremo gli ultimi a ripartire.