Due coniugi in crisi. Una vita di segreti e un evento fatale. L’andamento da thriller psicologico e il ritmo sincopato sono gli ingredienti del libro “Le donne di Arturo” (L’Erudita Editore, 2018), che segna il ritorno alla scrittura di Francesco Mario Passaro, avvocato penalista napoletano, dopo il noir “Attesa di giudizio”, il romanzo di formazione “La città dei sangui” e il legal thriller “Stanze segrete”.
L’autore ha presentato il suo nuovo lavoro nella sede della Fondazione Premio Napoli, all’interno di Palazzo Reale. All’incontro, introdotto da Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione, hanno partecipato gli avvocati Argia Di Donato e Gaetano Esposito. Alle letture di Gabriele Guerra e Sergio Savastano si affianca il commento sonoro del violinista Dario Fedele.
Tra le pagine del libro scorre la vicenda del giornalista Arturo Marotta, un uomo affascinante che in un posto nascosto del suo appartamento cela le sue donne: sono tutte raccolte nelle cartelle del suo computer. I suoi vicini di casa sono Guido Fontana e Giovanna Improta, una coppia che attraversa un periodo di crisi matrimoniale. La loro vita procede nella monotonia della quotidianità in un rione popolare di Napoli. Quando Arturo, vittima innocente di un agguato camorristico, entra in coma, è Guido a doversi occupare delle questioni pratiche: s’infiltrerà ben presto nel mondo dell’amico, mettendo le mani tra le sue cose, i suoi rapporti e le sue donne.