Il Consiglio Europeo ha adottato una decisione che modifica la posizione comune del Consiglio, dell’8 dicembre 2008, relativa al controllo delle esportazioni di armi, nonché un manuale per l’uso riveduto. Ha inoltre adottato conclusioni sulla revisione della posizione comune.
La decisione del Consiglio tiene conto di una serie di sviluppi a livello sia dell’Unione europea sia internazionale che hanno portato a nuovi obblighi e impegni per gli Stati membri dopo l’adozione della posizione comune del 2008. Tali sviluppi comprendono in particolare l’entrata in vigore, il 24 dicembre 2014, del trattato sul commercio di armi (ATT), che disciplina il commercio internazionale di armi convenzionali. Tutti gli Stati membri sono parti dell’ATT. L’obiettivo dell’ATT è quello di stabilire norme internazionali comuni quanto più possibile elevate per disciplinare o migliorare la regolamentazione del commercio internazionale di armi convenzionali, prevenire e sradicare il commercio illegale di armi convenzionali e impedirne la diversione.
Nelle conclusioni il Consiglio rammenta il suo impegno di rafforzare il controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari nonché la cooperazione e di promuovere la convergenza riguardo all’esportazione di tecnologia e attrezzature militari nel quadro della politica estera e di sicurezza comune con la definizione, il mantenimento e l’attuazione di norme comuni rigorose per la gestione dei trasferimenti di tecnologia e attrezzature militari da parte di tutti gli Stati membri.
Il Consiglio ribadisce la necessità che la tecnologia e le attrezzature militari siano scambiate in maniera responsabile e affidabile e rinnova l’impegno di promuovere la cooperazione e la convergenza nelle politiche degli Stati membri volte a impedire l’esportazione di tecnologia e attrezzature militari che possano essere utilizzate per la repressione interna o l’aggressione internazionale o contribuire all’instabilità regionale.