Nel mercato finanziario operano quattro tipi di intermediari finanziari. Si tratta dei Brocker, Dealer, Specialist e Market Maker.
I brocker lavorano per gli investitori, e effettuato gli investimenti per loro conto. Ottengono il loro profitto attraverso le commissioni relative alle transazioni, che sono pagate dagli investitori.
Il dealer opera in nome proprio e per proprio conto, con capitali propri, come trader nel mercato secondario. In italiano sono detti SIM, ovvero Società di Intermediazione Mobiliare. Il dealer si muove come un investitore e trae profitto dall’investimento. Per operare, in Italia, sono autorizzati dall’organismo di vigilanza chiamato CONSOB.
L’ESMA, European Security Markets Authority, è l’autorità che vigila nel mercato a livello europeo, la quale detta le prassi di vigilanza che la CONSOB deve seguire.
Gli Specialist si occupano di fare le quotazioni sui titoli esprimendo il loro prezzo di acquisto, ovvero il prezzo al quale sono disposti ad acquistare. Il loro ruolo è quello di sostenere la liquidità dei titoli.
Anche il ruolo dei Market Maker è quello di fare le quotazioi nel mercato secondario. Ma c’è una differenza tra i due intermediari finanziari.
Lo specialist può interrompere le quotazioni nei periodi di turbolenza del mercato, mentre i market maker no.
Il profitto degli Specialist e dei Market Maker è la differenza tra prezzo di vendita (ask) e prezzo di acquisto (bid). Chiaramente il prezzo di acquisto sarà sempre inferiore al prezzo di vendita.