Partono le giornate dimostrative organizzate nell’ambito del progetto ‘Trasferimento delle conoscenze e dell’innovazione nell’uso sostenibile dei pesticidi in agricoltura’ (Trainagro), che mira a promuovere azioni per favorire l’assunzione in azienda di comportamenti responsabili basati sulla cultura della prevenzione e dell’anticipazione.
I rischi per la salute umana e per l’ambiente connessi all’uso dei fitofarmaci in agricoltura possono verificarsi durante l’intero ciclo di vita dei prodotti. Per questo gli incontri affrontano ciascuna delie fasi del processo, come la calibrazione e taratura delle macchine per i trattamenti fitosanitari, la riduzione della deriva e del ruscellamento, la gestione dei rifiuti fino all’uso dei droni in agricoltura a supporto della lotta biologica e integrata.
Gli incontri, aperti ad imprenditori agricoli, operatori del settore, contoterzisti, consulenti e tecnici agronomi e a tutti gli attori della filiera, sono itineranti e si tengono – tra febbraio e maggio 2019 – in alcune aziende del Parco Adda sud che hanno mostrato interesse per il progetto. Le Giornate hanno un approccio pratico, per facilitare lo scambio di esperienze e di competenze tra tutti i partecipanti. Ciascuna azienda del Parco può ospitare una giornata dimostrativa su un tema di suo interesse (per info francesca.bonello1@unicatt.it).
Le Giornate sono state precedute nei mesi scorsi da una serie di eventi formativi promossi dal progetto presso il Parco Adda Sud che hanno affrontato temi come il sistema di raccolta, gestione e diffusione dei dati aziendali, l’importanza della lettura dei dati in etichetta, fino alla tutela della biodiversità, i servizi ecosistemici e la gestione della sostenibilità all’interno di un parco.
Gli eventi sono stati organizzati in collaborazione con l’ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Milano e prevedono dei crediti formativi per chi vi partecipa.
“Il corretto impiego dei prodotti fitosanitari è oggetto di molte normative – a livello europeo, nazionale e regionale – che tracciano le traiettorie per orientare verso quella che è diventata una priorità per molti: ridurre rischi e impatti legati all’uso di questi prodotti e incoraggiare l’adozione di tecnologie innovative e l’assunzione di comportamenti sostenibili” si legge nel sito di Trainagro. “In questo contesto, il trasferimento e la condivisione di informazioni, competenze ed esperienze tra ricerca scientifica e tecnologica, aziende e altri attori del settore agricolo sono ritenuti fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale ai vari livelli“.
Il progetto è co-finanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Feasr – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, che mira a sostenere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo in Lombardia, rafforzando il legame tra agricoltura e ricerca. Coordinato dal Dipartimento di scienze dell’ambiente e della Terra (Disat) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Trainagro è svolto in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irea) e Parco dell’Adda Sud. La durata è di 2 anni a partire da novembre 2017.