WASHINGTON–(BUSINESS WIRE)–Oltre 80 aziende dell’acqua e delle acque reflue in tutto il mondo si sono prefisse obiettivi di neutralità climatica e di emissioni nette nulle.1 Queste utility stanno guidando la decarbonizzazione del settore dell’acqua con strategie che ottimizzano le operazioni mentre riducono le emissioni dei gas causa dell’effetto serra (“gas serra”). Un nuovo white paper di Xylem (NYSE: XYL), un’azienda leader a livello mondiale nel settore delle tecnologie legate all’acqua, Net Zero: The Race We All Win, mostra come le imprese che gestiscono le risorse idriche stiano riducendo le loro emissioni e rendendo l’infrastruttura più resiliente al cambiamento climatico.
“Abbiamo l’opportunità di far sì che il settore dell’acqua sia il più rapido a ridurre la sua impronta di carbonio. Le utility, già in prima linea nel far fronte agli effetti del cambiamento climatico e dell’obsolescenza dell’infrastruttura, e operanti con passione a favore del bene pubblico, sono essenziali”, spiega Patrick Decker, Presidente e Ceo Xylem. “Questo studio e gli interventi attuati mostrano come le principali aziende dell’acqua stiano facendo progressi reali verso l’obiettivo di emissioni nette nulle. E gli esempi illustrati mostrano con quale rapidità, e a costi contenuti, li stiano facendo mentre ottimizzano le loro operazioni complessive. La tecnologia per risolvere queste problematiche esiste e il momento per fare una differenza è ora”.
L’infrastruttura legata all’acqua rappresenta circa il 2% delle emissioni globali di gas serra – una percentuale identica a quella del settore delle spedizioni internazionali. Net Zero: The Race We All Win, che è già possibile scaricare, evidenzia approcci pragmatici e tecnologie comprovate che possono ridurre a zero le emissioni nette delle aziende dell’acqua. I metodi adottati dalle utility all’avanguardia in ciò sono:
- Creare una strategia intelligente riguardo alle emissioni nette nulle – prefissandosi obiettivi realistici, misurabili
- Ottimizzare il consumo di energia e le risorse a livello di un’intera rete – attuando strategie neutrali sotto l’aspetto dei costi per ridurre le emissioni e al contempo assicurando la stabilità del processo
- Integrare l’obiettivo di emissioni nette nulle nella pianificazione dei capitali – definendo criteri relativi alle emissioni nette nulle integrabili nei processi attuali e nel flusso del processo decisionale quotidiano
- Attuare una transizione da processi di trattamento al ripristino delle risorse – utilizzando le acque reflue come sottoprodotto da gestire affinché diventi una risorsa
Una delle storie di successo evidenziate nel white paper è quella della Città di South Bend, Indiana, che utilizza la tecnologia per ridurre di oltre il 70% il volume in eccesso combinato delle acque reflue. Ciò ha permesso di prevenire la costruzione di una nuova infrastruttura grigia e ha eliminato l’associata anidride carbonica incorporata. La città ha migliorato le prestazioni del sistema e l’utilizzo della capacità conseguendo guadagni ambientali con 10 – 15 anni di anticipo sulla scadenza programmata.
“Sebbene l’aspetto più importante della nostra iniziativa sia il fatto che la città ha risparmiato circa 500 milioni in spese d’impianto, l’impatto sulla nostra impronta di carbonio non va sottovalutato. Evitando di realizzare un grande progetto edile e prolungando la durata della nostra infrastruttura tramite tecnologie intelligenti, l’abbiamo ridotta in modo notevole”, commenta Kieran Fahey, Direttore piano di controllo a lungo termine presso il Dipartimento dei lavori pubblici della Città di South Bend.
Un altro esempio: EWE WASSER GmbH (EWE) con sede a Cuxhaven, una delle più grandi aziende dell’acqua tedesche, ha ridotto il consumo di energia del 30% in parte delle sue operazioni. Il suo stabilimento è in grado di trattare le acque reflue prodotte da 400.000 persone e le riduzioni hanno fatto risparmiare 1,1 milioni di kWh all’anno, una quantità di energia sufficiente per 275 abitazioni per un anno, al tempo stesso assicurando un alto livello della qualità dell’acqua.
I dirigenti Xylem guideranno le conversazioni sulla decarbonizzazione al WEFTEC 2022 e in occasione dell’European Energy Efficiency Day questa settimana oltre che alla conferenza COP27 che si terrà in Egitto il prossimo mese.
Xylem è stata nominata “Net Zero Carbon Champion” nel corso dell’evento 2022 Global Water Awards. Questo riconoscimento ha premiato gli sforzi dell’azienda volti ad accelerare la decarbonizzazione del settore dell’acqua e il suo impegno a stringere partnership con utility, aziende e imprese di gestione delle risorse idriche in tutto il mondo per contribuire a ridurre la loro impronta di carbonio. Inoltre ne ha attestato l’impegno verso la sostenibilità: negli ultimi due anni l’azienda ha già ridotto l’impronta di carbonio dei suoi clienti di oltre 1 milione di tonnellate.
Informazioni su Xylem
Xylem (XYL) è un’azienda leader a livello mondiale nel settore delle tecnologie legate all’acqua, impegnata a risolvere le problematiche correlate all’infrastruttura e alle risorse idriche sviluppando soluzioni innovative. Grazie a una forza lavoro di 17.000 persone improntata alla diversità, nel 2021 abbiamo realizzato ricavi per 5,2 miliardi di dollari. Stiamo creando un mondo più sostenibile mettendo in grado i nostri clienti di ottimizzare la gestione delle risorse idriche e aiutando le comunità in oltre 150 Paesi a ottenere la sicurezza riguardo all’acqua necessaria. Unitevi a noi a www.xylem.com.
1https://www.globalwaterintel.com/water-without-carbon
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