Secondo un’indagine globale commissionata da ANSYS, 7 consumatori su 10 ritengono che le vetture autonome siano già più brave dei piloti in carne e ossa o che supereranno le abilità umane entro il 2029. Il report completo, ANSYS Global Autonomous Vehicles Report, presentato oggi, rivela come stanno cambiando le percezioni dei consumatori nei confronti dei veicoli autonomi.
Guida autonoma: cosa ne pensano gli italiani?
ANSYS ha commissionato questa indagine per valutare a livello globale le percezioni dei consumatori riguardo ai veicoli autonomi e meglio comprendere le aspettative per il futuro della mobilità. ANSYS aveva già rivelato lo scorso giugno i risultati di una piccola parte di questo studio dedicata agli aerei autonomi. Il lancio del report completo offre un’analisi più approfondita delle percezioni del pubblico. Il rapporto conferma che i consumatori ripongono alte aspettative nelle capacità dei veicoli autonomi e si sentono a proprio agio all’idea di utilizzare auto e aerei senza pilota.
Ecco i punti salienti emersi dall’indagine:
- Fiducia dei consumatori: il 71% degli intervistati pensa che le vetture autonome siano meglio degli esseri umani alla guida o che supereranno le capacità umane entro 10 anni
- Adozione dei veicoli autonomi: i giapponesi hanno mostrato più fiducia nei veicoli autonomi rispetto alla media globale; l’83% ritiene che le auto autonome saranno guidatori migliori degli esseri umani entro 10 anni e il 38% pensa che lo siano già
- Pronti a salire: il 77% degli intervistati non avrebbe problemi a utilizzare un’auto autonoma a un certo punto della propria vita
- I giovani: l’87% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni e l’88% di quelli tra i 25 e i 34 anni si sentono a proprio agio all’idea di usare vetture autonome nel corso della loro vita. Per contro il 43% degli intervistati over 65 dice che mai salirebbe su un’auto a guida autonoma
- Percentuali più alte e più basse: il 97% dei cinesi si dichiara disposto a utilizzare nel corso della loro vita una vettura autonoma. Per contro solo il 57% dei britannici si sentirebbe tranquillo viaggiando su un’auto senza conducente
- Le preoccupazioni: alla richiesta di indicare le principali preoccupazioni rispetto all’uso di auto e aerei autonomi, la maggior parte degli intervistati ha citato i guasti tecnologici (59% per le auto, 65% per gli aerei)
- La fiducia nelle case automobilistiche: il 24% degli intervistati crede che i produttori di auto di lusso offriranno l’esperienza di guida autonoma più sicura, seguiti dalle aziende tecnologiche che potrebbero un giorno offrire auto autonome (20%) e in ultimo dai brand automotive non di lusso (16%)
Per garantire la sicurezza degli utilizzatori, le auto autonome richiederebbero miliardi di chilometri di test su strada in diverse condizioni di guida, il che non è realizzabile con i soli test fisici nel lasso di tempo della nostra esistenza. La simulazione riduce enormemente la necessità di test fisici su strada ed è il solo modo in cui gli ingegneri possono testare in poco tempo migliaia di scenari diversi, massimizzare le prestazioni dei sensori e degli algoritmi di percezione e, in ultima analisi, garantire la sicurezza.
“La guida autonoma è un sogno degli ingegneri e dei viaggiatori almeno dagli anni ‘50, ma l’hardware e il software necessari per trasformarla in una realtà concreta hanno raggiunto un livello sufficiente di maturità soltanto negli ultimi dieci anni”, afferma Sam Abuelsamid, principal research analyst di Navigant Research. “Perché la guida autonoma diventi una realtà commerciale di cui la gente si fida per i propri spostamenti, è necessario convincere i consumatori che gli algoritmi sono in grado di guidare in modo più affidabile degli uomini. Ciò richiederà un enorme lavoro di simulazione da affiancare alle centinaia di milioni di chilometri di test su strada”.
Progettare veicoli autonomi che rispettino i rigorosi requisiti di sicurezza e affidabilità richiesti rappresenta una sfida formidabile per i produttori di queste vetture. ANSYS Autonomy, lanciato quest’anno, offre funzionalità complete a costi contenuti per lo sviluppo rapido di sistemi AV in grado di soddisfare tali requisiti. Dallo sviluppo del software e degli algoritmi all’analisi della sicurezza funzionale e all’ottimizzazione dell’accuratezza dei sensori, ANSYS Autonomy gioca un ruolo essenziale per garantire che le strade e i cieli siano più sicuri che mai.
“Siamo alla vigilia di un’era completamente autonoma che rivoluzionerà i trasporti a livello globale. Questo report conferma l’ottimismo del pubblico ma anche alcune legittime preoccupazioni”, sottolinea Eric Bantegnie, vice president e general manager della systems business unit di ANSYS. “Per favorire l’adozione globale dei veicoli autonomi, i produttori devono dimostrare che la tecnologia è più sicura e più affidabile degli esseri umani. Con le soluzioni di simulazione ANSYS questo è possibile”.
Il report completo è disponibile all’Url www.ansys.com/av-report.
Metodologia
La ricerca è stata commissionata da ANSYS ad Atomik Research, che ha intervistato 22.041 adulti di età superiore ai 18 anni in 15 mercati (Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia, Spagna, Benelux, Svezia, Giappone, Cina e India). Le interviste sono state effettuate tra il 26 aprile e il 7 maggio 2019. In accordo con le linee guida della Market Research Society, il margine di errore è di +/-2% con livello di fiducia del 95%. Atomik Research è un’agenzia di ricerche di mercato indipendente che impiega ricercatori certificati MRS e aderisce al codice MRS.