Con un balzo del 2,9% nelle ore lavorate è l’agricoltura a far registrare la maggiore crescita congiunturale tra tutti i settori produttivi.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat sul mercato del lavoro nel secondo trimestre 2018.
Si tratta della conferma della dinamicità del settore che è stato capace anche di attrarre moltissimi giovani sia per fare una esperienza di lavoro come dipendenti che per esprimere creatività imprenditoriale.
E’ in atto un cambiamento epocale che non accadeva dalla rivoluzione industriale con il mestiere della terra che attrae giovani generazioni fortemente motivate a costruirsi un futuro a contatto con la natura tanto che sono quasi 30mila i giovani che hanno già presentato in Italia domanda per l’insediamento in agricoltura dei Piani di sviluppo rurale (Psr) 2014- 2020 dell’Unione Europea.
Inoltre, questo da conferma ai precedenti dati che vedevano il lavoro in agricoltura in crescita del 5,1% nelle ore lavorate nel periodo fra il 2013 e il 2016. Le precedenti rivelazioni, inoltre, rivelavano 53.475 imprese agricole italiane condotte da under 35 che hanno fatto registrare un aumento record del 9,3% nel terzo trimestre del 2017 rispetto allo scorso anno.