Donne e lavoro, gioie e dolori. Ah no, era diverso. L’originale, però, ci piace meno e non ci porta dove vogliamo arrivare, cioè, al cuore del problema. A quella situazione per la quale uomini e donne non hanno le stesse opportunità in casa e fuori. La differenza di genere, infatti, si esprime nel lavoro e in tanti altri settori della vita. E, udite udite, in Italia, in questo, siamo campioni. Vediamo perché.
Lavoro e differenza di genere: dove si manifesta di più
Secondo l’Eurostat Regional Yearbook 2020, in Europa, soprattutto meridionale, c’è un serio problema di gender divide. L’annuario, che fornisce dati su un’ampia gamma di temi statistici nelle regioni degli Stati membri dell’UE, nonché nelle regioni del Regno Unito, dell’EFTA e dei paesi candidati, ha monitorato 240 regioni riscontrando numeri a doppia cifra nella metà di esse. Nelle regioni dove il fenomeno è più diffuso, il divario supera addirittura il 25%. Il record negativo va alla regione centrale della Grecia. Le regioni più virtuose sono le svedesi, lituane con la Finlandia meridionale in testa. E l’Italia? Il Belpaese è collocato nella parte bassa della classifica con quattro regioni nelle quali il tasso di disoccupazione femminile è altissimo: Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.
Lavoro e non solo
L’Annuario Eurostat ha preso in considerazione altri aspetti della vita della popolazione e riscontrato che le disuguaglianze tra i due generi si manifestano anche in altri settori. La partecipazione alla vita politica, per esempio, è uno di quei campi nei quali la presenza femminile è fortemente ridotta, così come nella vita economia del Paese. La cura della propria salute, e questo è un elemento altrettanto grave, per le donne rappresenta in molti casi complicato. L’unica sfera nella quale si potrebbe dire, ma senza troppo entusiasmo, che vanno forte è lo studio. Le donne riescono a studiare anche se sono ancora troppo ancorate a facoltà umanistiche e poco a quelle scientifiche.
La condizione femminile
Come possiamo, dunque, rappresentare la questione femminile nell’anno 2020? La donna continua ad avere un ruolo di perno nella famiglia ma non centrale, anzi. A lei sono delegate ancora la cura della casa, dei figli, degli anziani.
Immagine di copertina Foto di William Iven da Pixabay