Capita a volte di fare autogol come Fusaro con il tweet sui vaccini in cui voleva dimostrare l’inefficacia di questi ed invece ha proclamato “coram populo” ed in “magna pompa”, con tanto di cifre spiattellate, l’esatto contrario delle sue strampalate tesi più volte esposte anche se un po’ arzigogolate.
Dunque, quello che lui pubblica è il raffronto del dato ufficiale sul numero di tamponi effettuati ed il numero dei positivi al 21/12/2020 e al 21/12/2021 mostrando con orgoglio cifre che dovrebbero dire – secondo il suo ragionamento – che i vaccini sono uno strumento inutile.
Esattamente: il 21 dicembre dello scorso anno si facevano 87.889 tamponi e si riscontravano 10.872 positivi, mentre lo scorso 21 dicembre si sono effettuati 851.865 tamponi e abbiamo avuto 30.798 positivi.
Tweet filosofia e matematica
Chiaro, no? pic.twitter.com/wbyZu9aZtI
— Diego Fusaro (@DiegoFusaro) December 26, 2021
Ci rendiamo conto che la filosofia e la matematica non sempre vanno d’accordo. L’una ritenuta (giustamente?) materia umanistica e l’altra (sempre giustamente?) materia scientifica ma qui non ci sono calcoli difficili da effettuare per capire che l’incidenza della campagna vaccinale – seppur con tutti i se ed i ma del caso – è stata fenomenale.
A fronte di un numero di tamponi dieci volte superiore a quelli dello scorso anno l’aumento dei positivi non è di dieci volte ma appena appena di tre.
Chi scrive non è mai stato bravo in matematica e non si fregia di essere filosofo. Le quattro operazioni: quelle con il segno più (addizioni?), con il segno meno (sottrazioni), con il segno per (moltiplicazioni) e con il segno diviso (divisioni) riesce ancora a farle, però.
Non diciamo di spingerci a calcolare percentuali o punti d’incidenza per carità che poi li le cose si fanno difficili cominciano i decimali e sono dolori di pancia ed alla fine bisogna affidarsi alle calcolatrici.
Come il tweet sui vaccini diventa un autogol
Non vogliamo intraprendere discorsi complicati che lasciamo, giustamente, a chi fa della filosofia e delle teorie il suo pane quotidiano. Magari, però, seguendo il filo della logicità e non cercando di forzare la realtà per piegarla ad assunti personali preordinati si possono evitare errori macroscopici dettati certamente dall’impeto di esporre le proprie tesi.
Il sovranismo, il complottismo, il dileggio della scienza, quando sono appannaggio di gente comune si espandono in maniera orizzontale con molta facilità come una macchia d’olio sull’acqua ma difficilmente riescono a mettere radici. Le radici vengono offerte da personaggi famosi, pensatori e scienziati dal grande ego che male accettano di essere integrati o assimilati a tutti.
Uno dei commenti al tweet
«La matematica, questa sconosciuta. Calcola le percentuali e guarda la differenza. Ti sarà tutto più chiaro»
Fuori dal coro
Non siamo affatto d’accordo con le tesi che Fusaro propugna perché le riteniamo altamente rischiose ma il tipo di risposta al suo tweet innesca proprio quella brutta spirale di aggressività e odio strisciante di cui non si sente nessun bisogno ora. Si alimenta così solo la gazzarra che non porta nulla alla discussione e serve solo ad esacerbare gli animi.
L’incidenza dell’azione dei vaccini è così lampante che è pleonastico star qui a riaffermarla, i numeri pubblicati nel tweet si leggono da soli. Ciò che più è importante è che le persone non dimentichino mai che la discussione è bene accetta su tutto, è il sale del sistema democratico ma le discussione che diventano boomerang autodistruttivi non possono mai essere avallate.