In un anno così duro per tutti, segnato dall’emergenza Covid-19, anche il Natale assume un significato diverso. Per la prima volta dalla sua fondazione, la Lega del Filo d’Oro non potrà celebrare il proprio anniversario – il 20 dicembre – in occasione della tradizionale Festa di Natale, un appuntamento speciale che ogni anno riunisce la grande famiglia della Lega del Filo d’Oro per un augurio di buone feste. Ma il regalo più grande, donato e ricevuto per questo Natale 2020, è senza dubbio la resilienza con cui il personale, le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali assistite e i loro familiari stanno affrontando la difficile sfida dell’emergenza. Perché se per loro la pandemia continua, di fatto, a imporre una condizione di totale isolamento dal mondo esterno, l’attività della Lega del Filo d’Oro non si è mai fermata, nonostante le difficoltà. Così come non è mai venuto a mancare il sostegno alle famiglie, costrette a sopperire con fatica ai servizi assistenziali e riabilitativi erogati a singhiozzo a causa dei vincoli e delle procedure diverse adottate da regione a regione.
Un ruolo importante è stato svolto anche dai Servizi Territoriali che, seppur sospesi all’inizio dell’emergenza e poi ripartiti con forti limitazioni, hanno sempre cercato di rimanere vicini alle persone sordocieche e ai loro familiari – anche attraverso attività alternative a distanza – per non farli mai sentire soli.
In questo scenario complesso, il monito della fondatrice dell’Associazione – «avanti e buon coraggio, senza mai tirarsi indietro!» riecheggia al termine di questo 2020 più forte che mai, perché la sua determinazione e la sua energia rappresentano un’eredità preziosa per la Lega del Filo d’Oro, da sempre animata dal grande coraggio di vedere e ascoltare “oltre” ciò che è possibile oggi, al fine di rendere la propria missione sostenibile e replicabile nel futuro. Per queste ragioni, nell’anno del suo 56° anniversario, la Lega del Filo d’Oro ha deciso di cambiare veste passando da Associazione Onlus a Fondazione Onlus. Volontà nata dall’esigenza di salvaguardare e valorizzare tutto il patrimonio della Lega del Filo d’Oro, immateriale e materiale, inteso quindi anche come identità e finalità, così come l’assetto organizzativo, forza lavoro qualificata, strutture e attrezzature.
“Al termine di un anno particolarmente difficile, voglio ringraziare sentitamente tutto il personale della Lega del Filo d’Oro per gli sforzi straordinari che ha fatto; i volontari che hanno saputo reinventare in modalità nuove il loro “stare accanto”; i familiari che ci hanno rinnovato la loro fiducia, pur nella sofferenza di non poter far visita ai loro cari o nella fatica di aver dovuto sopperire alla chiusura dei servizi con straordinaria resilienza; e i tanti sostenitori che hanno manifestato una vicinanza concreta. L’auspicio per questo Natale 2020 è che la pandemia cessi presto, consentendoci di ritornare a una normalità fatta di contatto e vicinanza, parole che per noi più che per altri hanno un significato molto concreto. A tutti rivolgo i migliori auguri di buone feste e soprattutto di un sereno 2021” – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro.
Oggi la Lega del Filo d’Oro è il punto di riferimento in Italia per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, è presente in 10 regioni e segue ogni anno circa 1000 utenti con l’obiettivo di garantire loro assistenza, educazione, riabilitazione, nonché il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della loro maggiore autonomia possibile. Tuttavia, l’emergenza sanitaria continua a dettare dei tempi lenti per la completa ripresa delle attività – soprattutto del Centro Diagnostico, dei Trattamenti intensivi e dei Servizi Territoriali – perché la preoccupazione di tutelare la salute degli ospiti e del personale è ancora l’obiettivo prioritario, ma è anche forte l’urgenza di far ripartire i servizi a pieno regime per non far perdere agli ospiti i progressi raggiunti e non lasciar soli i loro familiari.