Quando un settore sconfinato e per certi versi ancora poco sviscerato come l’ecologia incontra lo spirito creativo di chi vi si approccia, si aprono nuovi scenari, quelli che in America vengono racchiusi sotto il comune denominatore dell’upcycle. “Immagina, riadatta, ricrea”: potrebbe essere questo il motto del riciclo creativo, nel quale non esiste il “materiale di scarto” perché quello che lo è in sostanza, può diventare l’inizio di un nuovo progetto/oggetto.
Stili di vita ecosostenibili, improntati al rispetto dell’ambiente, possono verosimilmente diffondersi se si sposano con iniziative che tendono a stimolare il riutilizzo originale dei beni usati e delle materie prime, sì da prolungarne il ciclo di vita oltre il primo uso. Deve averlo pensato bene l’Associazione AlterEco che sin dagli esordi si muove con lo scopo di tutelare l’ambiente attraverso servizi sociali, educativi, didattico/formativi e culturali, nonchè con la promozione del turismo ambientale. In seno all’Associazione è nato un progetto che non può non destare interesse per le finalità che si propone, Parliamo di Cool to Reuse. Partendo da una delle problematiche più sentite nella nostra quotidianità, ovvero quella della produzione di enormi quantità di rifiuti da smaltire, il progetto, che coinvolge i giovani, si pone come obiettivo quello di sviluppare una coscienza più attenta all’equilibrio dell’intero ecosistema, sviluppando modelli di vita antitetici rispetto agli abituali fondati sul consumismo.
Nell’ambito di Cool to Reuse, finanziato nel programma Youth in Action, AlterEco ha indetto il concorso artistico “Innaturali”: gli artisti partecipanti, dai 18 ai 30 anni, dovranno realizzare una scultura, utilizzando esclusivamente materiali riciclati o riciclabili. Il tema da seguire? “Mostri Fantastici: la natura riprende i suoi spazi”, un modo per inserirsi in maniera innovativa in un percorso improntato all’annosa battaglia contro il diktat culturale dell’usa e getta.
Al vincitore verrà assegnato un premio in denaro di 1.000 euro ed è possibile partecipare con un’opera collettiva in gruppi di due o più persone (in questo caso sarà necessaria la nomina di un rappresentante del gruppo). L’opera vincitrice sarà infine destinata all’allestimento di un’esposizione semi permanente, a partire da giugno 2015, presso il parco situato in «Piazzale Vittime del Terrorismo», nel comune di Macerata che ne deterrà la proprietà.
Condizioni e scadenze nel bando qui