L’arrivo della primavera quest’anno si registra in lieve anticipo. Non parliamo solo delle condizioni meteorologiche. Le temperature, infatti, si sono alzate raggiungendo valori propriamente primaverili già da qualche settimana. Parliamo della data ufficiale che segna l’ingresso della primavera sul calendario: il 20 marzo. Quest’anno la primavera, nell’emisfero boreale, è entrata alle 22,15 ora italiana, ora dell’equinozio.
Quando entra la primavera?
In generale, la primavera inizia intorno al 20 o 21 marzo nell’emisfero nord, mentre nell’emisfero sud inizia intorno al 22 o 23 settembre. Queste date si trovano al cosiddetto equinozio di primavera per l’emisfero nord e all’equinozio d’autunno per l’emisfero sud, quando il sole attraversa l’equatore celeste. Se l’equinozio di primavera cambia ogni anno è dovuto al fenomeno detto precessione degli equinozi. La Terra, non essendo perfettamente sferica, cambia il suo asse di rotazione anche se in misura infinitesimale.
Cosa significa equinozio?
L’equinozio si verifica due volte all’anno, in primavera e in autunno, quando la durata del giorno e della notte è uguale in ogni parte del mondo. Il termine “equinozio” deriva dalla locuzione latina “aequa nox”, che significa, appunto, “notte uguale”. Durante gli equinozi l’asse di rotazione terrestre è perpendicolare alla direzione dei raggi solari; così nelle zone del pianeta in cui il Sole supera l’orizzonte la durata diurna è uguale a quella notturna. L’equinozio di marzo è detto anche punto dell’Ariete.
Come si celebrava la primavera nell’antichità?
La celebrazione della primavera ha una lunga storia che risale all’antichità. In molte culture antiche, la primavera era un momento importante dell’anno, associato alla rinascita della natura, alla fertilità e alla rinascita della vita dopo il freddo inverno.
In Grecia, la primavera era associata alla dea Demetra, dea della terra e della fertilità. Secondo l’antica credenza, la Dea era felice per la visita della figlia, la regina degli inferi Persefone, e per tutta la sua durata, fino all’autunno, riempiva la Terra di fiori e frutti.
Nella cultura romana, la primavera, momento di rinascita della natura dopo il sonno dell’inverno, segnava l’inizio di un nuovo anno. Anche in Persia, la celebrazione della primavera era legata al Nowruz, il capodanno persiano che cadeva il 21 marzo, il primo giorno di primavera. Una tradizione viva ancora oggi.
Per il mondo cristiano l’equinozio di primavera preannuncia la Pasqua. La festività che ricorda la morte e la resurrezione di Gesù, il figlio di Dio e che si celebra attraverso riti già presenti nelle civiltà pagane.
L’inizio della primavera fa rima anche con ora legale. L’ultimo weekend di marzo, nella notte tra il sabato e la domenica, si spostano un’ora avanti le lancette dell’orologio. Quest’anno, l’ora legale si metterà la notte tra il 25 e il 26 marzo.