Uno degli anniversari più dolci della storia del calcio. “Compie gli anni” la famosa “Mano de Dios” realizzata da Diego Armando Maradona durante il quarto di finale del mondiale di Messico 86 contro gli odiati rivali dell’Inghilterra. Un gol di mano simbolo non solo di un mondiale ma di un intero riscatto sociale.
La Mano de Dios: tra Messico 86 e Falkland
Una partita di calcio può trasformarsi in un incidente diplomatico? Difficile a dirsi ma il quarto di finale tra Argentina ed Inghilterra di Messico 86 ci andò molto vicino. Le due nazioni, infatti, si era già trovate l’una contro l’altra ma sul vero campo di battaglia della guerra.
La guerra delle Falkland (conosciuta anche come guerra delle Malvine) fu un conflitto militare combattuto tra aprile e giugno 1982 tra Argentina e Regno Unito per il controllo e il possesso delle isole Falkland e della Georgia del Sud e Isole Sandwich Australi. Il conflitto vide la vittoria degli inglesi e la pesante sconfitta degli argentini.
I media inglesi, alla vigilia del match, non risparmiarono ilarità e battute contro la nazionale capitanata da Maradona ormai certi di una vittoria netta ed eclatante così come accaduto alle Falkland. In Argentina, invece, si fece più leva sul desiderio di voler ricordare le vittime di un conflitto che troppi civili aveva portato via ma soprattutto su una vittoria che avrebbe voluto dire riscatto sociale. Lo Stadio Azteca, quindi, fu scenario di una partita che dal punto di vista sociale e politico era molto pesante. Un quarto di finale che valeva molto e che si sbloccò solo al 51esimo minuto.
La Mano de Dios
Valdano si allarga sulla destra del limite dell’area e riceve da Maradona. Solo che l’attaccante ex Real Madrid manca l’aggancio e fa schizzare il pallone verso l’alto. Il difensore inglese che lo marca è sbilanciato ma decide di intervenire comunque con il sinistro. Ne esce un campanile altissimo che sembra piombare placido dalle parti di Shilton.
“Se ho segnato con la mano? È stata per metà la testa di Maradona e per metà la mano de Dios“
Queste saranno le parole di Maradona subito dopo la partita a chi gli domandava la dinamica di quel primo gol che probabilmente fece alzare quel pugno al cielo non solo el pibe de oro ma un’intera nazione contro gli inglesi e quella guerra tanto sanguinaria.
Il gol del secolo
Tre minuti dopo Maradona riceve palla a centrocampo, con una finta con la suola mette a sedere due centrocampisti inglesi, poi inizia a correre. È veloce e imprendibile, elegante e letale. Salta gli avversari uno dopo l’altro. Un dribbling, due dribbling, tre dribbling. Poi mette a sedere Shilton e segna il 2-0. Gli spettatori dello Stadio Azteca sono testimoni di quello che sarà poi definito il Gol del Secolo.
"Grazie Dio! Grazie per Maradona, per il calcio, per queste lacrime e per questo Argetina 2... Inghilterra 0"
Le parole di Victor Hugo Moralez sono tra le più famose e ricordate nella storia del calcio. Un racconto di una partita che lo portò alle lacrime che finì 2 a 1 per gli argentini portando loro in finale. Un mondiale che vinse l’Argentina ai danni della Germania Ovest.