Nel mese di ottobre, i tassi d’interesse applicati ai nuovi prestiti concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un leggero calo, raggiungendo il 3,74 per cento. Questo valore comprende anche le spese accessorie, rappresentate dal Tasso Annuale Effettivo Globale (Taeg). Nel mese precedente, a settembre, il Taeg si era attestato a un livello leggermente superiore, pari al 3,82 per cento.
Un aspetto interessante riguarda la quota di questi prestiti che presentano un periodo iniziale di determinazione del tasso non superiore a un anno. Tale quota, infatti, è diminuita rispetto al mese precedente, passando dal 7 per cento di settembre al 6 per cento di ottobre. Questo dato potrebbe indicare un cambiamento nelle preferenze delle famiglie, con una minore propensione a scegliere soluzioni a breve termine. I dati sono stati riportati dalla Banca d’Italia.
Credito al consumo: una leggera flessione del Taeg
Per quanto riguarda il credito al consumo, il Tasso Annuale Effettivo Globale (Taeg) applicato alle nuove erogazioni ha mostrato una lieve diminuzione. A ottobre, il Taeg si è collocato al 10,42 per cento, in leggera flessione rispetto al 10,47 per cento registrato a settembre. Nonostante il calo, i tassi restano elevati, evidenziando il costo significativo del credito al consumo per i consumatori.
Tassi d’interesse sui prestiti alle imprese: variazioni per importo
Anche i tassi di interesse sui nuovi prestiti concessi alle società non finanziarie hanno registrato un calo. Nel complesso, il tasso medio è stato pari al 4,73 per cento, in diminuzione rispetto al 4,90 per cento del mese precedente. Tuttavia, le condizioni variano sensibilmente in base all’importo del prestito.
- Per prestiti fino a 1 milione di euro, i tassi sono risultati più elevati, attestandosi al 5,21 per cento.
- Per prestiti di importo superiore a 1 milione di euro, i tassi applicati sono stati più contenuti, scendendo al 4,42 per cento.
Questa differenza riflette le condizioni più favorevoli generalmente riservate ai finanziamenti di maggiore entità, che spesso comportano un rischio inferiore per le banche.
Tassi passivi sui depositi: lieve calo
I tassi passivi, ossia i rendimenti riconosciuti dalle banche sui depositi in essere, hanno registrato un lieve calo. A ottobre, il tasso medio è stato dello 0,96 per cento, leggermente inferiore rispetto allo 0,99 per cento rilevato a settembre. Questo dato evidenzia una dinamica ancora contenuta nei rendimenti dei risparmi depositati presso gli istituti bancari, nonostante il contesto di tassi di interesse generalmente più elevati.
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