Dieci giorni di eventi a Lana e dintorni con l’intento comune di studiare, attraverso tutte le forme artistiche, il territorio e le sue relazioni con le aree confinanti. Si tratta di LanaLive 2017: dal 18 al 28 maggio musica, teatro, danza e arte uniscono le forze per riprendere il viaggio che ogni anno Lana porta avanti alla ricerca della sua identità, radicata nella storia e tutt’oggi viva e valorizzata.
“Via Lombarda” è il nome del percorso che collega direttamente il paese di Lana fino alla Val di Non in Trentino: questo ponte fra culture, utilizzato dall’uomo fin dalla preistoria, offre lo spunto per riflettere sui temi opposti e inscindibili del confine e del legame, con gli scambi umani e culturali che comportano.
Si comincia con la musica già dall’inaugurazione di giovedì prossimo 18 maggio: appuntamento alla stazione degli autobus di Lana alla volta del vicino paese di Fondo accompagnati dall’esecuzione live del brano IN FONDO; spazio anche all’arte con interventi di artisti internazionali che uniscono tecniche e concetti moderni alla storia del luogo, fra questi Nemanja Cvijanovic dalla Croazia, l’altoatesino Benjamin Tomasi e la cantante californiana Cygne che presenta il suo nuovo album “Let It Breathe”.
Tra gli appuntamenti, sabato 20 maggio, uno dei principali eventi del Festival intitolato Enlightenment, rappresentazione che unisce suono e parola nella chiesa di Santa Margherita a Lana, a cui segue la performance musicale nel buio della Gampengallery, lo spazio espositivo nel bunker del Passo Palade; entrambe le costruzioni, per quanto distanti nel tempo, sono testimoni del passaggio fra le due vallate. Altre iniziative sono la proiezione del film Itakersull’emigrazione degli italiani in Germania, l’escursione culturale “Passeggiata sul confine”, e la ricostruzione storica della vita nel medioevo con musica tradizionale a San Giorgio, poco sopra Lana.
«Tema di quest’anno è, come dice il sottotitolo di LanaLive, la Via Lombarda ovvero il collegamento fra Lana e dintorni e la Val di Non in Trentino; l’interesse è di indagare e scoprire la relazione fra Lana e questa regione» dice il direttore artistico Hannes Egger «il Festival, ideato circa 20 anni fa, sviluppa ogni anno un tema per capire cos’è Lana e dintorni attraverso le varie forme di arte e musica. È la sesta edizione con la mia direzione artistica e tratta un argomento che volevamo affrontare da tanto; un tema complesso e affascinante perché parla di confini, di province, di lingue e culture che si incontrano, e quest’anno siamo pronti.»