Tra alti e bassi, con qualche testacoda, vediamo cosa ci ha riservato la terza giornata della Serie A 2022-2023.
Terza giornata della Serie A 2022-2023, le milanesi
In questa giornata si sono capovolte le situazioni tra Inter e Milan . La terza giornata vede i Diavoli Rossoneri vincere in grande scioltezza contro un Bologna che è ben poca cosa al cospetto dei neocampioni d’Italia tramite un classico punteggio all’inglese (2 a 0).
Invece sulla sponda Interista si registra un netto calo di intensità e di gioco rispetto alle prime due giornate e che mette in evidenza tutte le pecche della difesa (su cui avevamo avanzato qualche dubbio) ed anche il centrocampo non ha fatto quell’azione di filtro necessaria ed utile a chi vuole giocare un campionato di testa.
Purtroppo Inzaghi non ha saputo leggere la partita e porre in atto correttivi utili a risolvere le criticità emerse nel corso della partita. D’altro canto i Biancocelesti Laziali sembrano che abbiano finalmente incominciato ad assimilare gli schemi di gioco del Comandante Sarri.
Le Romane
I Laziali che lo scorso campionato hanno duramente contestato Sarri (anche per ragioni politiche di destra / sinistra di Gaberiana memoria), oggi iniziano a guardare con piacere alla loro squadra ed al gioco Sarristico messo in campo soprattutto con un rinato Luis Alberto che ha largamente dominato il match ed ad oggi ci sembra una squadra che sta assumendo tutte le caratteristiche per fare un campionato tra le prime quattro.
La Roma, anche se come ha detto il suo allenatore nel primo tempo ha avuto “c…lo”, ha saputo pareggiare i conti con una Juve ancora troppo avvolta nelle nebbie mentali del suo allenatore (che a dispetto del suo cognome tanto Allegri… non è!). Se poi lo Special One trova anche come sfruttare al meglio Dybala allora la Roma, con l’arrivo del gallo Belotti, potrà sicuramente ambire ad un posto per la Champions.
Le Torinesi
Qui abbiamo una grossa sorpresa con il Toro (che ben condotto dal suo spigoloso ma capace allenatore Juric) raggiunge a 7 punti in testa alla classifica il Milan, le due romane ed il Napoli.
La Juve, croce e delizia dei suoi sostenitori e sponsor, non riesce a trovare la via giusta che ha smarrito: ce la farà ad arrivare in Champions ? Ad oggi ci sembra francamente impossibile ma attenzione al previsto arrivo di Parades dal PSG che dovrebbe risolvere qualche problemino tattico ad Allegri. Al momento, onestamente, la vecchia signora ci sembra abbastanza in difficoltà ma ci ha anche abituati a clamorose rimonte.
Caleidoscopio Campano tra Verona – Salernitana e Fiorentina- Napoli
La Salernitana stravince meritatamente l’incontro con la Samp. Un primo tempo buono per ritmo e gioco ed un secondo tempo sulla scia del primo con una Samp che ha provato a rimediare agli errori ma purtroppo nulla ha potuto.
Una Sampdoria a dir poco imbarazzante per gioco subendo due goal per tempo che la proietta già in zona retrocessione. I Cavalluci Marini respirano un po’ e forse incominciano ad intravedere un campionato meno tossico di quello che si aspettavano.
Concludiamo con Napoli contro Fiorentina. Che la partita tra due squadre sia tosta e combattiva si capisce subito con la Viola che non vuole dare soddisfazioni al Napoli complice anche un arbitro che vuole arbitrare all’inglese ma che nei fatti favorisce solo entrate al limite del consentito.
Dicevamo squadre a tutto campo con Lozano che si mangia letteralmente un goal già fatto. Entrano nella ripresa Raspadori, Simeone , Ndombele, Politano ed Elmas ma nulla succede se non un pressing che nulla produce
Qualche sbavatura difensiva di Kim crea apprensione al Napoli. Si chiude così al Franchi con un classico 0-0 che consente comunque al Napoli di restare nel gruppo di testa con 7 punti all’attivo assieme al Milan, Lazio, Roma, Torino ed Atalanta. Mercoledì turno infrasettimanale con il Lecce e vedremo se ci saranno miglioramenti.
Tutta la squadra merita la sufficienza con un mezzo voto in più a Meret e un 7 a Raspadori per la vivacità con cui ha giocato. Solo un insufficienza per Zielinski che può e deve dare di più. Anche Kim sul 5 deve migliorare gli anticipi e la legatura con i compagni di difesa.
Ad Maiora