Lally alias Alessandra Alfonso è un imprenditrice di successo che è riuscita a costruire con determinazione il suo business online. Grazie alle competenze maturate e al continuo lavoro su se stessa ha trovato la strada giusta per coniugare lavoro e passione. Oggi Lally aiuta imprenditrici e aziende a trovare la chiave del successo. Ci riesce grazie al superamento delle proprie “paure”. Alessandra ha un obiettivo molto chiaro, quello di lasciare qualcosa di importante alle generazioni future. Lei che è il simbolo di una generazione che con le proprie forze riesce a fare grandi cose.
Alessandra quando è nata la volontà di fare business on line e come sei riuscita a fare della tua passione il tuo lavoro?
“La mia è una storia di evoluzione personale. Non è una storia programmata, accadeva man mano che mi evolvevo io come Alessandra ed avveniva in modo spontaneo. In particolare nel business è importante che la spontaneità rimanga e venga poi pianificata e finalizzata in un’ottica più a lungo termine. Quando ho iniziato, mi esprimevo lasciando correre e condividendo le mie conoscenze online. Volevo dare qualcosa agli altri è nato tutto da un’ambizione che poi è trasformata in un business.
Nel mio percorso ho lavorato soprattutto sulla mia mente, sulla mia persona, sui miei blocchi di personalità. Sentirsi sempre in dovere di chiedere il permesso, avere il bisogno di essere apprezzate in ogni momento, quando mi sono data il permesso di poter agire con le mie insicurezze e fragilità ho imparato ad apprezzarmi veramente. Perché se c’è una mente sana il business viene da sé.
C’è ancora tanto lavoro su me stessa, ma oggi posso dire di essere innamorata di quello che faccio e dei miei progetti. “
Oggi sei un imprenditrice di successo sei conosciuta nel tuo settore, ma nel dettaglio su cosa si fonda il tuo business?
“Ho due canali di business con cui aiuto le persone, il primo mi interfaccio con le aziende e lavoro alla loro presenza online, alle loro strategie come content strategist. Mi rivolgo anche a professioniste, networker che stanno costruendo il loro personal brand, questa è la parte che mi diverte di più. Inoltre ho un Accademy con una parte dedicata al mentoring one to one, dove imparare a costruire il proprio business, la propria offerta pubblica o lavorare per capire come superare eventuali momenti di stallo nella strategia. Questo percorso è un viaggio dentro sé stessi, emozionante per coloro che ne fanno parte e per me che imparo sempre cose nuove.”
Alessandra quali sono gli ostacoli più grandi da superare per chi vuole fare impresa online?
“Le proprie paure sono il primo scoglio. Immagino l’inizio della mio fare impresa attraverso un’immagine metaforica, quella di guardarsi allo specchio e vedere tutte le mie paure: “Non hai la stoffa”, “Non avrai clienti” “Non sarai mai all’altezza”. Quest’anno nella mia Accademy ho scelto di inserire anche il mental coach,. L’l ho fatto perché la parte mentale va a braccetto con quella del business.
Lavorare sui propri blocchi, sulle paure di non dire la cosa giusta o sembrare noiosa, può far bene non solo a sé stessi ma anche al proprio lavoro.
Cos vuol dire essere imprenditrici donne in questo settore ?
“Possiamo dire che questo mondo del business online è fatto più da uomini che da donne, io mi sono formata esclusivamente in ottica maschile. Sono stata cresciuta da tre donne con un’energia femminile amplificata e cercavo intorno a me, nel mio inconscio, delle figure maschili di riferimento. L’imprenditoria mi ha sempre affascinata ed ho sentito la mancanza di energia maschile fin dall’adolescenza, energia che mi ha sempre attirato, condividendo tutto al femminile. Questa parte maschile l’ho trovata nel mio mental coach, nella mia formazione ho trovato uomini che mi hanno supportato. Un giusto mix tra il supporto maschile e la mia parte femminile predominate hanno generato tutto questo.”
Cosa vorresti dire oggi a chi vorrebbe intraprendere la tua strada?
“Chi vuole intraprendere questo percorso deve prima leggersi dentro. Il mio mentore Andrea Bottoni un giorno disse: ” Il fallimento è una parola, ma se pensassimo alla nostra vita come un video gioco, per cui ogni volta che falliamo invece di avere una risposta negativa dalla nostra mente, la prendessimo come una mera esperienza, semplicemente ci riproveremmo facendo morire quel personaggio migliaia di volte per superare quel livello, in questo modo potremmo sempre imparare dai nostri errori”. Se facessimo cosi anche nella vita avremmo un business al Top. La verità è che nella vita vera è più complesso perché tendiamo a proteggerci, andiamo in crisi affrontano la realtà rispetto ad un videogioco.”
Alessandra hai un format molto seguito sui tuoi social che si occupa di analizzare i profili dando consigli utili su come migliorarlo. Potresti darci delle tips per gestire al meglio il profilo business?
“Quel format è nato per caso, ed è andato benissimo perché le persone vogliono sapere cosa può andare e cosa no. Mi sono resa conto che per me è qualcosa alla base del mio lavoro ma per gli altri è una grande novità.
Dunque pensando ai consigli utili, prima di partire dall’ottimizzazione del profilo, lavorerei bene al proprio business, facendo un lavoro profondo sul proprio prodotto e sull’offerta. Una volta che ho bene la struttura di business allora posso iniziare un vero cambiamento. Relativamente al profilo social va prima trovato il nome utente, cioè un nickname che ti rappresenti come personal brand ed una keyword di riferimento rispetto a quello che si fa.
Poi un’ottima immagine del profilo che non sia il logo, ma che rappresenti il personal brand, ad esempio: un oggetto, un simbolo che si ripete, creando uno story telling con il tuo personaggio al centro di tutto. Pensiamo ad esempio alla bacchetta di Harry Potter che rappresenta tutto il suo story world. Un altro elemento importante è il nome ottimizzato, cioè con delle parole chiave che rappresentino il tuo business, cercando di identificare all’interno anche il tuo target, cosi d far capire a chi è rivolto. Nella Bio invece lavorerei a una bella frase che ti rappresenta dedicata al tuo “super potere”.
Nella seconda/terza riga una chiara promessa di trasformazione: “Cosa fai/Per chi lo fai/ Come lo fai” e poi una buona call to action. Relativamente alle storie o ai contenuti in evidenza vanno considerati come una sorta di mini sito. Ad esempio se offri servizi fai vedere cosa offri, le vittorie che hai ottenuto, a chi hai aiutato, poi nei contenuti in evidenza un “Chi sono” che parli di te ed un bel caso studio, qualcosa che possa narrare il tuo “super potere” che ti ha consentito di raggiungere quel traguardo.”
Pensando a dove sei ora, puoi dire di essere esattamente la persona che vorresti essere oggi e quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
“Si sono esattamente dove voglio essere, perché accetto che il mio tempo sia questo e sono contenta di essere in questo spazio dove ho scelto di essere, la persona che ho scelto di essere ma voglio continuare a lavorare tantissimo su di me. Non sono ancora dove mi porteranno le mie ambizioni, dove voglio arrivare come donna e come persone, non solo nel business quanto nell’animo.
Devo ancora lavorare sulla mia mente, sulla mia concentrazione. Vorrei prima o poi arrivare al punto in cui approccio al lavoro con calma e velocità, vedendo i problemi senza limite di soluzione, ecco io mi vedo lì. I miei obiettivi sono allargare la mia impresa e dare alla mia generazione e a quella successiva, qualcosa che abbia una buona potenza energetica, che dia alle persone la possibilità di agire nella loro vita per fare quello che vogliono. Io credo molto nelle energie e le nostre azioni sono fatte di questo.
Come è accaduto a Cosmos l’evento di business che si è tenuto a Firenze e che ripeteremo il prossimo anno a gennaio. Dove mi auguro di aver dato ad altri l’energia per poter agire e fare qualcosa di positivo. La immagino come una carezza sulla spalla di qualcuno a cui dico: “so quello che stai passando perché l’ho provato anche io ma sappi che puoi farcela”.