Piccoli, ma sorprendentemente profondi laghi di metano. È questo il quadro apparso alla sonda Cassini, nel suo ultimo sorvolo su Titano, avvenuto nel 2017. Piccoli laghi liquidi siti nell’emisfero settentrionale del pianeta, arroccati sulle colline e pieni di metano.
La massiccia presenza di metano nei mari del nord di quella che è la luna più grande di Saturno era già nota agli scienziati, ma trovare laghi più piccoli riempiti principalmente di metano è stata una sorpresa. In precedenza, i dati di Cassini avevano misurato l’Ontario Lacus, l’unico grande lago dell’emisfero meridionale di Titano, trovandovi un mix approssimativamente uguale di metano ed etano. L’etano è leggermente più pesante del metano.
Il ciclo del metano su Titano
Le nuove scoperte, pubblicate il 15 aprile su Nature Astronomy, sono la prima conferma di quanto siano profondi alcuni dei laghi di Titano (più di 100 metri) e della loro composizione e forniscono nuove informazioni sul modo in cui il metano liquido piove, evapora e penetra in Titano – l’unico corpo planetario nel nostro sistema solare diverso dalla Terra, noto per avere un liquido stabile sulla sua superficie.
Gli scienziati hanno rilevato come il ciclo idrologico di Titano funziona in modo simile a quello terrestre, con una differenza importante. Invece di acqua che evapora dai mari, formando nuvole e pioggia, Titano fa tutto con metano ed etano. Tendiamo a pensare a questi idrocarburi come a un gas sulla Terra, a meno che non siano pressurizzati in un serbatoio. Ma Titano è così freddo da far sì che si comportino come liquidi, come la benzina a temperatura ambiente sul nostro pianeta.
I laghi di metano come laghi carsici
Uno degli elementi caratterizzanti Titano, che viene ribadito da questo studio, è la completa differenza idrologica tra un emisfero e l’altro. A seconda di quale faccia del satellite saturniano osserviamo, troviamo o ampi oceani non profondi o laghi montani di grande profondità.
La presenza di questi piccoli laghi di metano, larghi solo poche decine di chilometri, ma molto profondi, dice agli scienziati qualcosa di nuovo sulla loro geologia, richiamando la formazione di quelli che sulla Terra sono conosciuti come laghi carsici, che si formano quando l’acqua dissolve il substrato roccioso calcareo. Ovviamente su metano le sostanze chimiche che ne determinano il processo, ma il risultato è assai simile.