Leggere per gli altri e condividere storie favorisce le relazioni, abbatte le distanze e sviluppa linguaggi comuni, mette in connessione generazioni diverse e crea comunità. È la mission di LaAV – Letture ad Alta Voce, la rete di 700 volontari e volontarie letterari diffusa in tutta Italia che si prepara per l’undicesimo anno al Seminario nazionale di formazione, aperto a soci e curiosi, online da giovedì 26 a sabato 28 novembre. Tra le novità del 2021: i servizi “LaAV in LOV Letture Online dei Volontari”, letture settimanali in streaming di romanzi a puntate e una “Read Line”, linea telefonica per l’ascolto di storie.
Il movimento fa capo all’associazione Nausika e ha l’obiettivo di promuovere la lettura come strumento di inclusione sociale, capace di creare condizioni di benessere in tutti gli ambiti della società civile. I tre giorni di incontri e laboratori narrativi sono rivolti ai soci dei 40 circoli distribuiti in 14 regioni, ma anche ai curiosi e agli appassionati che desiderano dedicare del tempo agli altri.
Durante le tre giornate di lavori online si parlerà dei progetti per il 2021 e dei servizi pensati tenendo conto dell’emergenza sanitaria ancora in corso. Tra gli ospiti del seminario anche Teresa Porcella autrice di libri per bambini, Sara Marini ed Elena Fierli dell’associazione Scosse, Alice Bigli, lettrice esperta e ideatrice del festival “Mare di libri”. Molti gli argomenti in programma, dall’educazione alle differenze alle diverse forme narrative come il Kamishibai, dalle letture a distanza registrate alle pratiche di lettura, con tanti consigli e suggerimenti. Ai coordinatori della rete Federico Batini (fondatore LaAV,docente di Pedagogia Sperimentale dell’Università di Perugia), Martina Evangelista (formatrice ed esperta di lettura) e Mario Naldini (neopresidente di Nausika) è affidata la conduzione delle sessioni plenarie e un seminario dedicato ai circoli Teen LaAV, giovanissimi volontari fino ai 16 anni,che gestiscono autonomamente circoli di lettura.
Il seminario è un’occasione per conoscere da vicino una realtà che crede nella lettura ad alta voce come pratica che favorisce il progresso sociale, al motto di “Io leggo per gli altri”, che neanche il Covid ha fermato. Solo nell’ultimo anno i volontari hanno attivato circa 100 servizi di lettura in presenza e online, donando più di 90 ore di letture ad alta voce al giorno negli ospedali, case circondariali, case di riposo, scuole per un totale di oltre 33.000 ore di lettura.
In piena emergenza, LaAV ha visto l’apertura di nuovi circoli e complessivamente, negli ultimi due anni, ha allargato la sua rete di soci registrando una crescita del 15%. Anche la web radio letteraria Radio LaAV, nata nel 2019, che trasmette a cadenza settimanale letture di opere letterarie di vario genere, durante il lockdown ha raddoppiato la messa in onda.
Il movimento LaAV nasce nel 2009 dall’esigenza di portare le storie e la lettura in tutti i luoghi di disagio, difficoltà, solitudine e valorizzare i lettori in contesti dove le storie, poche e sempre le stesse, vengono dettate dall’alto e determinano a priori il destino di chi non è abituato a far sentire la propria voce, rassegnato al fatto di non essere ascoltato. I lettori volontari di LaAV sono persone dai 7 ai 90 anni, di diversa estrazione e diverso livello di istruzione, accomunati dalla convinzione che la lettura condivisa sia una pratica in grado di dare benefici a chi la dona e a chi la riceve. Gli associati animano circoli territoriali e prestano servizio nei luoghi dove emergono forme di disagio e svantaggio fisico, sociale, psichico, culturale ed economico: dagli ospedali alle case circondariali, dai centri giovanili agli ospizi, dalle comunità terapeutiche ai centri di accoglienza per migranti, ma anche dentro e fuori le scuole per stimolare gli insegnanti alla pratica della lettura ad alta voce.