La xilazina è un farmaco veterinario utilizzato come anestetico e sedativo per animali da compagnia. Negli ultimi anni, tuttavia, è stata segnalata una crescente diffusione della xilazina come droga da iniezione tra gli esseri umani, in particolare negli Stati Uniti e in Europa. A causa dei suoi effetti pericolosi e imprevedibili, la xilazina è stata soprannominata “droga zombie”.
Cos’è la xilazina?
La xilazina è un agonista α2-adrenorecettore, il che significa che si lega a specifici recettori nel sistema nervoso centrale e periferico. Questo legame provoca una serie di effetti, tra cui:
- Sedazione
- Rilassamento muscolare
- Depressione respiratoria
- Depressione cardiovascolare
Quali sono gli effetti della xilazina sugli esseri umani?
Quando la xilazina viene assunta da esseri umani, gli effetti sono simili a quelli osservati negli animali. I sintomi iniziali includono:
- Sonnolenza
- Confusione
- Amnesia
- Rilassamento muscolare
- Depressione respiratoria
- Depressione cardiovascolare
A dosi elevate, la xilazina può provocare:
- Coma
- Arresto respiratorio
- Morte
La xilazina perché viene chiamata “droga zombie”?
Il termine “droga zombie” è stato coniato per descrivere gli effetti della xilazina, che possono includere:
- Coma
- Incontinenza
- Rigidità muscolare
- Movimento lento e goffo
- Incapacità di parlare o rispondere agli stimoli
Questi effetti sono dovuti alla depressione respiratoria e cardiovascolare indotta dalla xilazina. I consumatori di xilazina possono apparire come se fossero in stato di trance o di incoscienza, da cui il termine “zombie”.
Quali sono i rischi della xilazina?
La xilazina è una sostanza molto pericolosa, che può provocare gravi danni alla salute e persino la morte. I rischi associati all’uso della xilazina includono:
- Overdose
- Intossicazione
- Lesioni da iniezione
- Infezione
- Dipendenza
Una nuova droga che è sempre più “popolare” ma da dove nasce?
La xilazina è una sostanza pericolosa che può avere soprattutto gravi conseguenze per la salute. È importante essere consapevoli dei rischi associati all’uso della xilazina e adottare misure per prevenirne l’uso. Partita dagli Stati Uniti, dove la mai cessata crisi degli oppioidi continua ad alimentare i consumi. Una situazione che ha portato alla creazione ed alla messa in commercio di nuove sostanze stupefacenti più economiche da produrre e distribuire ma molto più pericolose. La xilazina ha ormai raggiunto anche il mercato europeo, con il primo decesso accertato collegato al consumo di xilazina, appena descritto sul Journal of Forensic and Legal Medicine, avvenuto a dicembre dello scorso anno nel Regno Unito.
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