Con la riapertura alla cittadinanza dei suoi Archivi Storici, Fondazione Aem celebra l’anniversario dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci con la mostra fotografica e audiovisiva, dedicata al fiume Adda, “LA VOCE DELL’ADDA. LEONARDO E LA CIVILTÀ DELL’ACQUA. Milano, Cremona, Sondrio”, a cura di Alberto Martinelli e Fabrizio Trisoglio, proposta a Milano presso la Casa dell’Energia e dell’Ambiente dal 28 ottobre al 27 dicembre 2019.
Il genio toscano, infatti, è stato fra i primi intellettuali e artisti ad intuire le incredibili risorse sottese al grande fiume: ne studia l’andamento delle acque, le potenzialità idriche e preindustriali, e gli dedica anche celebri ambientazioni pittoriche. Il percorso espositivo, composto da fotografie e filmati, tutti provenienti dagli Archivi Storici di Fondazione Aem, accompagna quindi il visitatore lungo il corso fluviale, dalle sorgenti dell’Adda nelle Alpi Retiche, in Valtellina, per giungere fino a Cremona, attraverso immagini delle grandi opere idroelettriche dell’ex municipalizzata milanese, alcuni veri e propri capolavori di archeologia industriale, accompagnate da vedute e scorci del territorio e del contesto montano, naturalistico, tecnologico, agricolo e sociale attraversato dal fiume lombardo.
L’itinerario fotografico – che presenta tra gli altri scatti di Antonio Paoletti, Guglielmo Chiolini, Gianni Berengo Gardin, Francesco Radino, Luigi Bussolati – spazia dalle rare fotografie della seconda metà dell’Ottocento del Fondo Vismara, alle immagini degli anni Trenta e Cinquanta, fino al ricco Fondo Contemporaneo degli anni Ottanta e alle più recenti campagne fotografiche commissionate da Fondazione Aem. A corredo, inedite rappresentazioni cartografiche provenienti dall’Ufficio del Genio Civile di Sondrio e le artistiche raffigurazioni del medio-basso corso dell’Adda a cura di Albano Marcarini, oltre a citazioni e riferimenti letterari dedicati al territorio, che culminano con una riflessione sulla civiltà dell’acqua e Milano attraverso il ruolo fondamentale dei Navigli.
Ad integrazione della parte fotografica, la mostra propone una speciale installazione audiovisiva con spezzoni di filmati storici dedicati al fiume Adda, recentemente restaurati e provenienti dall’Archivio filmico Aem, a completamento di un racconto visivo ed emotivamente immersivo che spazia tra tempi, luoghi e contesti profondamente diversi.
La rassegna, ideata e promossa da Fondazione Aem – Gruppo A2A, si avvale del patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Comune di Sondrio, Comune di Cremona, Museimpresa, Rete Fotografia, Milano e Leonardo.
La serata inaugurale di venerdì 25 ottobre alle ore 18.30 è, inoltre, tra gli eventi di punta che concludono la V edizione di ARCHIVI APERTI dal titolo “Memoria e Oblio. Generare, conservare, condividere la fotografia oggi”, appuntamento di Rete Fotografia fondamentale nell’ambito della valorizzazione della cultura fotografica.
Infine la mostra, in seguito a questa prima esposizione milanese, nella prima metà del 2020 sarà esposta nelle città di Cremona e Sondrio, in collaborazione con enti e comuni locali.
La rassegna è accompagnata da un ricco catalogo con tutte le immagini in mostra e testi a firma dei curatori, di Giovanni Valotti, Presidente A2A, e di Guglielmo Scaramellini, professore di Geografia dell’Università degli Studi di Milano.