Artista poliedrico, nato a Napoli nel 1948 da una famiglia nobile di origini lombarde e cultura liberale. Dopo gli esordi da imprenditore prima nell’industria di famiglia e poi nel settore editoriale e pubblicitario, a 37 anni si trasferisce a Roma dove la sua forte vocazione lo porta un anno dopo a dedicarsi esclusivamente all’arte. Stiamo parlando di Dario Cusani, divenuto famoso per la sua “fotopittura”, una tecnica esclusiva con la quale la fotografia che rappresenta la realtà viene abbinata alla pittura che identifica il sogno.
Ed ora Cusani, da trent’anni residente a Roma, ritorna a Napoli con la personale “La vita è un collage… 50 anni di arte e non solo “, allestita, dal 14 marzo al 12 aprile, nelle sale delle Velette del Castel dell’Ovo. Oltre 180 lavori in esposizione, tra immagini, tele ed installazioni, racconteranno i suoi cinquant’anni di attività artistica dagli esordi fino ad oggi. Un percorso a 360° che, come dichiarato dal critico e curatore del catalogo Paolo Balmas, consentirà ai visitatori di immergersi in un’atmosfera di giochi di parole e provocazioni visive ironiche ed eclettiche.
Nelle varie sezioni della mostra, i tre temi maggiormente trattati, incentrati su politica, sociale e religioni, cercano di portare a galla ognuno uno specifico universo di indagine. A tutte quelle immagini che ritraggono la quotidianità, Cusani, utilizzando colori e tempere ma anche ritocchi digitali per i lavori più recenti, affianca nuove realtà.
Una sezione speciale è dedicata ai “Luoghi della memoria”, con scatti di città italiane e straniere. Un lavoro iniziato più di venti anni fa proprio a Napoli quando, subito dopo il G7, Cusani, dopo decenni, potette godersi una piazza del Plebiscito “liberata” e sgombra di automobili. Nella mostra si può ammirare anche “Resurrection“, un’opera incompleta, da molti definita provocatoria. Lo stesso artista, ammettendo di essersi spinto oltre, fa sapere che l’installazione verrà completata grazie all’apporto del pubblico che ne fornirà una propria personale interpretazione.
La mostra vede la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e promuove una raccolta fondi della Fondazione Gabriele e Lidia Cusani Onlus. Sulla scia del sistema creato dal maestro Josè Antonio Abreu in Venezuela 40 anni fa, la raccolta fondi servirà in particolare all’insegnamento della musica rivolto ai bambini delle scuole primarie e secondarie di un istituto scolastico napoletano dove sarà realizzata l’iniziativa “La musica va a scuola”. Il tutto si sposa con la consapevolezza che fare musica insieme crea le condizioni per la conoscenza dei valori fondamentali del vivere civile e la musica orchestrale assurge a valore sociale per la formazione dei bambini.
“La vita è un collage … 50 anni di arte e non solo”
15 marzo/12 aprile – Castel dell’Ovo – Saloni delle Velette
Inaugurazione sabato 14 marzo dalle ore 17-20
Orari marzo: lun-sab 10-18.30
dom. 10-14
Orari aprile: lun-sab 10-19.30
dom 10-14