Reperire informazioni, comunicare in velocità, organizzare un viaggio e persino condividere un progetto di lavoro con i colleghi mentre si è a casa non è mai stato così facile: merito di Internet che, nell’epoca delle connessioni veloci, ha dato un nuovo volto alla vita quotidiana. Quest’ultima oggi appare molto diversa. I nativi digitali, che appartengono alla Generazione Z, hanno sempre condotto la propria esistenza in una dimensione ad alta connettività e non percepiscono il cambiamento, chi invece, come i Millennial, di quel tempo analogico conserva ricordi vividi, sa che tra la vita di prima e quella successiva alla diffusione capillare di Internet esiste un confine molto netto, un vero e proprio spartiacque tra chi non tornerebbe mai indietro e chi, invece, sposerebbe volentieri uno stile di vita più semplice, al riparo dall’iperconnessione. Nel mezzo c’è chi vive la dimensione digitale con equilibrio e guarda con interesse ai cambiamenti che ha portato in tanti settori. Scopriamo i principali.
Lavoro e dintorni
Il lavoro è uno degli ambiti in cui il digitale ha portato più cambiamenti. Con la pandemia e l’esigenza di lavorare da casa l’operatività aziendale è stata mantenuta grazie a una nuova flessibilità: rinnovate abitudini e nuove modalità organizzative hanno generato un cambio di passo e oggi sono sempre più numerosi i professionisti che procedono per obiettivi piuttosto che in base tradizionale schema orario. Ma c’è di più: grazie al lavoro da remoto è sempre più facile accedere a un mercato ampio e di respiro internazionale. La digitalizzazione del lavoro, inoltre, ha accelerato la nascita delle professioni del futuro, prevalentemente legate alle telecomunicazioni e alla connettività.
La comunicazione
Chi non ha vissuto le prime chat-room non conosce il senso di stupore generato dalla possibilità di avviare conversazioni con utenti in tutto il mondo usando un semplice PC domestico: quei primi messaggi declinati in salsa digitale sono stati solo un timido assaggio di quello che poi sarebbe arrivato con i social network. Più completi e sofisticati di chat ed SMS, questi ultimi hanno amplificato la magia del messaggio istantaneo da visualizzare sul monitor del proprio smartphone. Parallelamente alla tecnologia della comunicazione sono cambiati anche la società, i confini e le dinamiche relazionali: i device digitali rappresentano ora il terreno di scambio tra vita privata e lavoro, un crocevia comunicativo ormai impossibile da arginare.
Le novità nel gaming
Con l’avvento della Rete Internet è cambiato anche il settore videoludico: per console e home computer, che pure hanno dato vita a una piccola grande rivoluzione, la svolta è arrivata con le piattaforme digitali, che oggi offrono l’opportunità di partecipare a sessioni di gioco con concorrenti collegati da remoto. La Rete, inoltre, ha portato novità importanti anche sul fronte del gambling: grazie alla connettività i siti web per giocare alle slot, ad esempio, offrono esperienze ludiche sempre più accattivanti e immersive, con tematizzazioni ed effetti grafici e sonori che accendono la curiosità e l’entusiasmo dei gamer. All’approdo in digitale, poi, l’universo videoludico deve anche un altro traguardo: il riconoscimento dei videogame come eSport a tutti gli effetti: a stabilirlo è stato il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale.
Un nuovo universo informativo
Computer, tablet e smartphone rappresentano la nuova frontiera dell’informazione, il punto di snodo di un flusso di notizie sempre più veloce e capillare. Le news sono ormai concepite per seguire il ritmo scandito dai siti web che colmano il vuoto tra un’edizione e l’altra dei notiziari. E’ il bello del “real time”, che ha cambiato le formule dell’informazione conferendo una crescente importanza ai canali all-news e spingendo i quotidiani ad approdare al digitale. Due le parole chiave di questa nuova stagione: velocità e capillarità.
La nostalgia della vita analogica
Alla luce dei tanti cambiamenti che il digitale ha portato nella vita quotidiana, la maggior parte della popolazione non rinuncerebbe mai al suo attuale stile di vita. Eppure non è così per tutti ed esiste una nutrita compagine di irriducibili amanti della dimensione analogica che hanno scelto di tenere la Rete fuori dalla propria quotidianità. Si tratta di un trend in linea con i dettami del movimento Cottagecore, un vero e proprio credo dal sapore semplice: chi ha fatto questa scelta, si è ritirato in campagna, rifugge la tecnologia e i ritmi frenetici della città e ha fermato il tempo al momento in cui Internet era ancora di là da venire.
Oggi non esiste ambito della quotidianità che non sia connesso alla Rete. Nonostante i vantaggi con cui la connettività semplifica la vita di tutti i giorni, in tanti sentono l’esigenza di ritagliarsi uno spazio analogico in cui tornare al mondo così com’era prima dell’avvento di Internet. Ma oggi ha davvero senso pensare a un’operazione nostalgia? D’altra parte la dimensione digitale non ha solo aggiunto un nuovo tassello, ma ha cambiato profondamente la società e le sue abitudini.
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