“Quando guardai la Terra per la prima volta dalla Luna, piansi”. Questa è stata la reazione di Alan Shepard guardando il nostro pianeta dall’alto. Gli astronauti rimangono così stupefatti quando vedono ‘casa’ nostra dallo spazio, che i ricercatori dellaPennsylvania University, seguita dalla Thomas Jefferson University e la University of Houston hanno studiato le reazioni e i benefici di questa vista mozzafiato.
Si chiama overview effect – l‘effetto panoramico. Un termine emerso verso la fine degli anni ’80 per descrivere la sensazione provata dagli astronauti mentre ammirano la Terra. L’obiettivo principale degli studiosi della Penn & Co. è di studiare gli effetti psicologici degli astronauti, in vista di un viaggio per Marte.
Hanno analizzato le testimonianza di diversi astronauti ritornati sulla Terra e hanno scoperto che i principali temi delle loro esperienze si aggirano intorno a idee di unità, immensità,sopraffazione e sensazioni di particolare connessione con il pianeta, che testimoniano un evento che ha cambiato la loro vita.
Un evento molto spirituale, che secondo David Yaden della Pennsylvania University, è del tutto secolare e scientifico. Gli astronauti non lo inseriscono in un contesto religioso. Il fascino di questo fenomeno ha visto anche un successivo esperimento usando la realtà virtuale, che permette di studiare gli effetti di una simile vista mozzafiato riprodotta sulla Terra con l’aiuto di questa tecnologia emergente.
Viaggiare nello spazio ha delle implicazioni psicologiche notevoli, ed è quindi imperativo capire quali siano le reazioni agli stimoli che gli astronauti vivono. Soprattutto in vista di viaggi della durata di 8-9 mesi come nel caso di Marte.
Un’esperienza come la vista della Terra dallo spazio, può essere un evento con effetti positivi per la psiche dell’astronauta, che gli permetterebbe di affrontare il viaggio con più tranquillità.
I ricercatori promettono di continuare gli studi con altri astronauti, guardando anche al settore privato. Infatti aziende come Blue Origin, Virgin Galactic e SpaceX puntano di mandare astronauti e privati nello spazio. Il turismo spaziale permetterebbe di avere più campioni per uno studio – quello psicologico – che può aiutare a garantire la sicurezza mentale dei prossimi pionieri dello spazio.