Dal 4 al 6 settembre prende il via a Riccione la prima edizione de LE GIORNATE DEL GIORNALISMO, una convergenza unica di eventi organizzata dall’associazione DIG per celebrare con un tocco punk il giornalismo d’inchiesta, incontrare i suoi eroi, parlare d’attualità, riflettere e ballare.
In programma, un concorso per premiare le migliori inchieste dell’anno, l’approfondimento dei temi più caldi del 2015 con le grandi firme del reportage internazionale, l’alta formazione sul giornalismo e un contorno ricchissimo di spettacoli, mostre e documentari inediti. Per tre giorni a Riccione si discuterà di immigrazione, Isis, economia criminale, lotta alle mafie, stragi di Stato e delitti impuniti della storia repubblicana, ma anche di televisione, fumetto, calcio e satira.
Gli eventi prenderanno vita nella centralissima piazzale Ceccarini, per l’occasione trasformata in un salotto della comunicazione, con tavolini, poltrone, schermi, lounge, bar e corner dedicato alle presentazioni. Una scelta che vuole portare la manifestazione tra la gente, offrendo occasioni di approfondimento e divertimento anche ai turisti di passaggio.
Nel cuore della città si svolgerà anche la cerimonia di premiazione dei DIG Award, cui seguirà un evento unico: il concerto cult del combo C’mon Tigre, accompagnati dalla “visual track” del grande artista Gianluigi Toccafondo. Inoltre nel corso della serata saranno consegnati due riconoscimenti speciali: il Premio Coop “Cibo, Consumi e Ambiente” e il Premio DIG Data per il miglior lavoro di data journalism, realizzato in collaborazione con TIM.
La copertina della manifestazione (“La verità brucia”) sarà affidata ad Andrea Purgatori, giornalista e sceneggiatore per cinema e televisione, cui seguirà il keynote speech di Gavin MacFadyen, mostro sacro del giornalismo anglosassone, autore di oltre 50 reportage trasmessi in tutto il mondo. Alternandosi sul palco svilupperanno nel format dello “short talk” alcune degli argomenti focali delle GIORNATE: il giornalismo d’inchiesta e la ricerca della verità.
Ma i veri protagonisti delle GIORNATE DEL GIORNALISMO saranno gli autori dei 14 progetti finalisti dei DIG Award. Provenienti da tutta Europa, le video-inchieste selezionate nella sezione “Video reporting” saranno proiettate al Cinepalace di Riccione, mentre i lavori digitali della sezione “Crossmedia reporting” all’interno del Palazzo del Turismo di piazzale Ceccarini. Il vincitore della sezione “Focus on Italy“, che assegna 20 mila euro al miglior progetto di inchiesta, sarà invece scelto al termine della sessione di pitching di sabato 5, durante la quale gli autori avranno 10 minuti a disposizione per esporre il proprio soggetto all’intera giuria riunita.
Ad arricchire il programma, l’alta formazione sul giornalismo, organizzata da DIG per professionisti, freelance e specialisti della comunicazione. LE GIORNATE porteranno a Riccione i più grandi reporter italiani ed europei, che nel corso di 22 workshop insegneranno le principali tecniche del giornalismo investigativo: dall’intervista alla camera nascosta, dalla pre-produzione dell’inchiesta televisiva all’agguato.
L’agenda dei panel è densa. LE GIORNATE DEL GIORNALISMO si aprono con una serie di appuntamenti nati dalla collaborazione fra DIG e la Regione Emilia-Romagna per il contrasto alla criminalità organizzata e per l’educazione alla legalità. Due le tematiche: la sicurezza nelle città e il racconto delle mafie. Alberto Nerazzini ne discuterà con alcuni cronisti in prima linea: Fabio Abati, Daniele Autieri, Claudio Cordova, Pino Maniaci e Giovanni Tizian.
L’attenzione per gli “hot topics” 2015 ha diversi punti focali. A San Marino si inaugura la mostra personale di Livio Senigalliesi “Boat People, Boat Dreams”, retrospettiva fotografica con uno dei maestri del fotoreportage per riflettere sul rapporto tra italiani e migranti.
A Riccione si parla dei nuovi format televisivi del giornalismo d’inchiesta, con la partecipazione di Sarah Varetto di SkyTg24 e Bernardo Iovene di Report, Alexandre Brachet di Upian, Marco Nassivera di Arté.
Per gli appassionati di calcio un appuntamento dedicato alle truffe a alle combine che stanno rovinando lo dello sport più bello del mondo.
L’avanzata del fondamentalismo islamico è al centro del panel “Isis for dummies”, dove si confrontano la neo direttrice RAI Monica Maggioni, Elisabetta Rosaspina del Corriere della Sera, Renato Coen di SkyTg24, Toni Capuozzo di Mediaset e l’esperto di terrorismo Marco Lombardi.
Infine, di cronaca, storytelling e autenticità del racconto ragioneranno Kevin Sutcliffe, Martina Veltroni e Valerio Bassan, di Vice News, che a settembre inizierà le pubblicazioni anche in italia.
L’impegno civile e i segreti di Stato saranno sono invece il cuore della rassegna “Memorie di Carta. I black files della Repubblica Italiana“, appuntamenti dedicati a Mauro Rostagno e Aldo Moro, in collaborazione con la Rete degli Archivi per non dimenticare.
Grande attenzione, durante LE GIORNATE DEL GIORNALISMO, anche per i reporter emergenti. Gli appuntamenti in calendario sono due: sabato con i vincitori del Premio Roberto Morrione e domenica con quelli del Premio Dymove, promosso dall’Associazione Carta di Roma.
A dare il buongiorno durante le GIORNATE saranno tre rassegne stampa decisamente “fuori formato“. Venerdì alle 8.30 Giorgio Zanchini aprirà con “Radio Anch’io“, storico programma di Radio Rai1. Sabato dalle 10, in diretta su Radio Capital, la lettura dei quotidiani a cura del pungente Luca Bottura. Infine domenica, in diretta Periscope, la rassegna stampa di Spinoza (Stefano Andreoli) accompagnato dai suoi ospiti.
Densa anche l’agenda degli spettacoli. Oltre al concerto-performance dei C’mon Tigre, un intervento corrosivo del Terzo segreto di satira, che sbarcheranno a Riccione con un live show appositamente scritto per risollevare il morale ai giornalisti che hanno perso il sorriso.
Al Palazzo del Turismo è in programma “Le buone maniere“, anteprima a cura di Riccione Teatro, che racconta le vicende criminali della Banda della Uno Bianca con la giovane promessa del teatro italiano Michele Di Giacomo. In apertura, un altro live: il duo Bologna violenta eseguirà, nel buio più assoluto della sala, alcuni brani del concept album “Uno bianca”.
Gran finale con il documentario d’autore. “The forecaster“, dedicato all’incredibile storia di Martin Armstrong, genio della finanza perseguitato dalla giustizia americana per aver elaborato un modello capace di prevedere le crisi dei mercati azionari.