Il Regno Unito si ritrova al centro, nuovamente, di una emergenza Covid per colpa della variante Omicron e del suo record di contagi.
I contagi record della Variante Omicron nel Regno Unito
Nel Regno Unito è record di contagi giornalieri da Covid dallo scorso gennaio: sono stati registrati 58.194 nuovi casi e altri 120 decessi, secondo gli ultimi dati ufficiali delle autorità sanitarie. Ieri le infezioni erano state 50.867 e 148 le morti. Una delle responsabili della crescita esponenziale dei contagi è sicuramente la variante Omicron: 448 nuovi casi nelle ultime 24 ore, portando il totale in tutto il Paese a 1.265.
“Il fatto è che ora ci troviamo di fronte a una nuova che è Omicron. Per essere franchi, a causa della trasmissibilità molto maggiore e più veloce di questa nuova variante, potremmo trovarci di fronte – anzi potremmo iniziare a sperimentare – un potenziale tsunami di infezioni“, questa la più grande “paura” che la premier scozzese Nicola Sturgeon ha fatto trasparire.
L’Inghilterra
La situazione Omicron vede l’Inghilterra la zona più colpita del Regno Unito. L’allarme arriva dai dati raccolti nelle ultime settimane, che vedono una abbastanza confermata maggiore velocità nella diffusione del virus. Numeri che influiscono sul tasso di contagio passato in maniera fin troppo rapida dallo 0.15% del numero totale di casi a fine Novembre fino al 5.5% la prima settimana di dicembre.
Il “Piano B”
Per correre ai ripare, quindi, il Regno Unito ha deciso di rendere effettivo il “Piano B” che consiste in tre misure di contenimento come:
- La mascherina ritorna ad essere obbligatoria nei luoghi pubblici come mezzi di trasporto, negozi, parrucchieri, cinema, teatri e luoghi di preghiera.
- Smart-working dove possibile a partire dal 13 dicembre. Il governo inglese consigloia caldamente ai cittadini di lavorare da casa (ovviamente quando possibile).
- Covid Pass o test rapido negativo per accedere ad alcuni eventi. Diventa obbligatorio l’utilizzo della versione inglese del Green Pass per accedere ad eventi al chiuso con oltre 500 persone, all’aperto con oltre 4000 o in assoluto per eventi con 10.000 partecipanti. Il pass, necessario anche per le discoteche, è scaricabile sull’app dell’NHS (il servizio sanitario inglese) per chi ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino o è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi. In alternativa, per accedere ai grandi eventi è possibile presentare un test rapido negativo.