Il Corpo forestale dello Stato ha organizzato un convegno, dal titolo “Sfida Fame Zero – la CITES, la protezione delle specie minacciate e la riduzione della povertà“, il cui tema principale è come il commercio illegale di specie tutelate dalla CITES (Convenzione siglata a Washington nel 1973 sul commercio internazionale di specie di flora e fauna in via d’estinzione), così come la distruzione e lo sfruttamento delle risorse naturali, possano causare una drastica riduzione o addirittura la perdita totale di opportunità di cibo e mezzi di sussistenza per una gran parte della popolazione mondiale.
Stando ai dati dell’ISPRA, la biodiversità vegetale, sia nelle piante coltivate sia in quelle selvatiche, costituisce la base dell’agricoltura, in tutte le condizioni climatiche e ambientali, anche estreme e mutevoli, e rappresenta l’elemento più importante per la salute e la nutrizione di tutta la popolazione mondiale. La perdita e l’impoverimento della biodiversità produce un impatto pesante sull’economia di molte società, riducendo la disponibilità di risorse alimentari, energetiche e medicinali.
Si pensi alla perdita di biodiversità in termini di distruzione degli habitat, così importanti per molte comunità locali (come le foreste primarie o le barriere coralline) ed al fatto che oltre 1,5 miliardi di persone povere nel Mondo condividono spazi e risorse naturali minacciate di estinzione (fonte: International Fund for Agricultural Development – IFAD). Il meeting “Sfida Fame Zero – la CITES, la tutela delle specie in via di estinzione e la riduzione della povertà“, organizzato dal Servizio CITES Centrale del Corpo forestale dello Stato, intende approcciare un tema complesso, quale il rapporto tra la perdita di biodiversità e la riduzione delle opportunità di cibo, invitando ad offrire il proprio contributo alcuni rappresentanti di organizzazioni e istituzioni, anche di calibro internazionale, per discutere dell’argomento, così vicino al tema principale dell’EXPO 2015, sintetizzato dallo slogan “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.
Al seminario hanno partecipato, in qualità di relatori, di alcuni rappresentanti della CITES italiana, Raffaele Manicone del Corpo Forestale e Antonio Maturani del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Monica Barone della FAO – Food and Agriculture Organization, Filippo Montalbetti dell’UNEP – UnitedNation Environmental Programme Regional Office di Vienna, Francesco Casella di Survival International (Italia), Antonio Morabito di Legambiente Onlus e il Settore Foreste di Greenpeace Italia.