Il Natale richiama tradizionalmente tanti usi e costumi e uno di questi è senza alcun dubbio la tombola. Gioco da tavolo diffusissimo a Napoli e momento familiare natalizio per eccellenza, la tombola nacque in terra partenopea nel 1700 come alternativa casalinga al Lotto e sin dagli albori non era rara la combinazione con la Smorfia (ad una parola, una persona, un oggetto viene associato un numero attraverso una codifica che ne prevede uno diverso a seconda del contesto, ndr). I giocatori dispongono di una o più cartelle precedentemente acquistate (la cifra è simbolica), composte da tre righe, su ciascuna delle quali sono riportati 15 numeri da 1 a 90, 5 per riga. Ogni volta che il numero estratto è presente su una o più delle sue schede, il giocatore “copre” la rispettiva casella. Ai 90 numeri corrispondono altrettanti cilindretti di legno o plastica che vengono messi nel cosiddetto “panariello”, un cestino di vimini di forma conica.
Quando la tradizione incontra l’innovazione e lo spirito di originalità da sempre insito nell’indole napoletana, nasce una nuova occasione di incontro e divertimento. E così domenica 30 novembre il lungomare Caracciolo, all’altezza della Rotonda Diaz, dalle ore 10 ospiterà un’esposizione di manufatti dell’artigianato tipico locale per poi proseguire fino alle ore 22 con la Tombola vivente, iniziativa curata dalla I Municipalità di Napoli e dall’associazione Eughea. Sul cartellone gigante saranno raffigurati i soggetti abbinati ai numeri della Smorfia e le caselle saranno riggiole napoletane, maioliche realizzate dagli artigiani locali su terracotta smaltata.
Con il gioco si fonderanno anche canto e recitazione grazie alla partecipazione di due particolari e indiscutibili interpreti e custodi delle nostre tradizioni. Franco Gaetano nei panni di Pulcinella e Anna Gigante in quelli della Bella ‘mbriana, dietro accompagnamento di Roberto Sanna con la sua chitarra, animeranno i significati allegorici dei vari numeri. Il pubblico dotato di cartelle, contemporaneamente parteciperà alla simulazione di una vera tombolata. Inizio del gioco previsto per mezzogiorno con partecipazione gratuita.
E voi, siete pronti a tuffarvi per un giorno nel mondo del gioco e della cabala,
attraversando miti e leggende della tradizione napoletana?
“A vita è fatta ‘e nummere, pigliate ‘a miezz’ ‘a gente, chesta ‘a tombola vivente!”