Taglia il terzo traguardo il Buonolio Salus Festival, appuntamento teso a dare una visione diversa dell’ulivo e dell’olio. Tema di questa edizione 2016 sarà “L’olio che verrà”, con una proposta molto articolata e presentata nel Museo Civico Raffaele Marrocco di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, nel complesso conventuale domenicano fondato negli ultimi anni del XIV secolo.
Il Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Buonolio, ospiterà una serie di attività didattiche, corsi di assaggio e percorsi di avvicinamento all’olio per quanti vorranno scoprire le peculiarità e le caratteristiche dell’autentico extravergine. Tra le attività in programma: dibattiti, dialoghi, letture, spettacoli, mostre, rappresentazioni e incontri con i più piccoli per rivelare l’anonimo “mondo” dell’olivicoltura e del paesaggio olivicolo.
“L’olio – ha detto Vincenzo Nisio, Presidente del sodalizio matesino – va raccontato con uno stile nuovo e se necessario anche irregolare; va valorizzato attraverso la cultura e la storia, riconoscendo quel passato con protagonisti che ci hanno preceduto e che forse hanno avuto un approccio migliore del nostro.
“Perciò ci si apre – ha aggiunto – anche all’arte e a momenti culturali, senza alcuna preclusione e pregiudizio, perché il cibo è cultura e la cultura va valorizzata anche attraverso il cibo”.
L’atteso appuntamento, che in soli due anni annovera già un cospicuo numero di cultori e appassionati, riserverà anche uno spazio alla ristorazione, in particolare a confronti e scambi di opinioni con i produttori, soprattutto per dare l’opportunità all’olio extravergine di trovare una più proficua collocazione nei ristoranti e nelle gastronomie.
Argomenti che saranno discussi con ospiti d’eccezione e grandi personalità del mondo dell’olio; cui si aggiungono una panoramica sulle innovazioni tecnologiche, i progetti e le novità presentate in esclusiva ai partecipanti al festival.
Il momento di maggiore attenzione sarà riservato al concorso che individuerà il migliore olio extravergine delle aziende che hanno aderito alla competizione, con un premio al miglior packaging – Officina Cultura Extravergine – scelto direttamente dai consumatori che presenzieranno all’evento.
“Il nostro intento – dichiara ancora Vincenzo Nisio – è rivolto a quei consumatori che troppo spesso non sono in grado di apprezzare la particolarità e la pregevolezza degli oli extravergini. A loro saranno riservati incontri per degustazioni guidate di oli provenienti da tutta l’Italia, con una sala sensoriale curata da assaggiatori professionisti e in grado di creare un focus sulla cultura dell’olio.
Si potranno gustare i piatti preparati dagli chef, con l’appuntamento al “Pranzo Oliocentrico”, che segnerà la conclusione della terza edizione del Buonolio Salus Festival, con pranzo alla Tour D’Argent e menu che, tra l’altro, prevede anche assaggi di mozzarella di bufala del caseificio Il Casolare abbinata con gli extravergini italiani autentici, tutti di grande qualità.