Come è noto, la televisione è il mezzo multimediale più discusso di sempre, soprattutto se si pensa, aldilà dell’invenzione, al ruolo sociale che questa ha avuto nel corso del tempo. Ha dettato moda e tendenze in lungo e in largo, basta dare un’occhiata in giro per rendersi conto che la parola d’ordine è emulare. Non importa se si tratti del costume che va di moda o del personaggio del nostro film preferito, la TV è moda.
Si punta alla Smart TV, una televisione interattiva capace di far partecipare l’utente e in grado di collegarsi alla rete internet non più dal proprio pc mab attraverso il telecomando dal proprio salone in totale relax. Questo tipo di tv riesce a mettere a disposizione del telespettatore, che tale non è più, numerosi contenuti accessibili tramite la rete (Youtube, Vimeo etc). L’evoluzione del settore è dunque affidata al web, la tv generalista lascia il campo a canali monotematici che permettono di scegliere cosa guardare e quando guardarlo a proprio piacimento.
Questa è la ragione principale per cui gli operatori telefonici e società servizi di trasmissione satellitare fondono le loro proposte. Fioccano accordi e join venture per far si che nessuno venga escluso dal mercato, in particolare gli operatori di telefonia mobile.
In trait d’union è la velocità di connessione ed ecco che, per non essere esclusi dal mercato, entrano in gioco gli operatori telefonici. In Italia nascono accordi fra i gestori di telefonia mobile e i fornitori di servizi televisivi ( si pensi a Tim- Sky) ma in America si è già avviato un processo che ha visto nascere veri e propri colossi aziendali capaci di mettere a disposizione del consumatore offerte a tutto tondo che comprendono intrattenimento e telefonia nel buon nome della fusione fra cinema e rete.