Ormai da diversi anni piccole e grandi aziende specializzate hanno investito nell’innovazione, lanciando sul mercato prodotti tecnologici wearable, ovvero indossabili. La sfida del futuro è stata raccolta, e per molti di noi il pensiero di vivere con gadget che ci ricordano l’avveniristico film Blade Runner di Ridley Scott è quantomeno affascinante. Le previsioni sono buone, anche se per il momento la domanda di tecnologia wearable resta inferiore all’offerta: molti reagiscono con entusiasmo davanti a prodotti come i Google Glass e gli Apple Watch, ma ancora pochi li acquistano, e spesso, poco dopo averli comprati, li restituiscono o smettono di usarli. Ciò che sembra interessare il pubblico è il concetto di wearable in cui sia però integrata la tecnologia di live streaming, che ci possa mettere in contatto virtuale con altre persone.
Le previsioni di Bill Gates e dell’IDC sulla tecnologia indossabile
Quasi vent’anni fa, nell’ormai lontano 1999, Bill Gates indicò nel libro “Business @ the Speed of Thought” la sua visione del futuro, prevedendo l’avvento della wearable technology. A suo avviso, in futuro, ognuno di noi avrebbe avuto a disposizione un dispositivo intelligente indossabile, di piccole dimensioni, da utilizzare per telefonare, lavorare, prenotare viaggi e leggere notizie. In effetti tutti noi hanno già uno smartphone, ma prima di quanto crediamo potremmo in effetti disporre un prodotto ancora più “indossabile”. A incidere sulla nostra decisione di acquistarlo o meno ci saranno due fattori principali: la sua utilità e il suo prezzo. Tornando ai giorni nostri, le previsioni dell’International Data Corporation (IDC) sembrano andare in questa direzione. Stando all’IDC, infatti, nel 2018 si venderanno 45.7 milioni di prodotti wearable (il 133.4% in più rispetto ad un anno fa), per raggiungere addirittura quota 126.1 milioni entro il 2019.
Wearable tech: dalla giacca con le maniche smart ai giochi indossabili
I prodotti realizzati o di prossima realizzazione sono numerosi. Alla fine del 2017, ad esempio, Levi’s e Google si sono unite per una collaborazione unica, finalizzata a creare una giacca davvero particolare, pensata per i ciclisti e connessa 24 ore su 24 grazie alle fibre conduttive cucite nel tessuto, collegabili ad ogni smartphone. Basta sfiorare le maniche per rispondere a una telefonata o compiere altre azioni essenziali, usando le maniche stesse come lo schermo touchscreen del proprio telefono cellulare. La tecnologia da indossare è utile anche per le attività sportive, con braccialetti che misurano la durata di una corsa, i battiti cardiaci e le calorie consumate, o ancora orologi che verificano e regolano il tipo e la durata del sonno. Nell’ambito della salute e della sicurezza sul lavoro ci sono inoltre oggetti come Driver Safety di Fujitsu, una fascia da mettere al collo che è in grado di riconoscere il malessere o la sonnolenza di un conduttore, allertandolo in una situazione di rischio. C’è poi tutto un mondo da scoprire, quello dei giochi indossabili, con visori avveniristici che s’inseriscono nel trend della realtà aumentata, ma anche kit realizzati dalle case produttrici di videogiochi che permettono di assemblare una tuta da robot in cartone in cui inserire i joystick, per poi giocare con tutto il corpo davanti allo schermo.
Il live streaming per una tecnologia social
Un prodotto indossabile la cui messa a punto è stata annunciata di recente è FrontRow, una collana ideata da Ubiquity con uno schermo touchscreen e due videocamere per consentire di registrare video o trasmettere in diretta su Facebook Live, Twitter Live e YouTube Live. Caply, un altro wearable dalla forma simile a quella di un iPod Nano, che permette di registrare fino a 5 ore di immagini e supporta lo streaming via Wi-Fi e bluetooth. FrontRow e Caply mostrano l’interesse che abbiamo nei confronti della ‘socialità virtuale’, esplosa con Facebook e con tutti gli altri social media che lo hanno seguito. Questo fenomeno si può ritrovare in vari ambiti, tra cui l’IGaming: i casinò online hanno iniziato a offrire giochi che consentono di collegarsi in live streaming, con croupier in carne e ossa e come se i giocatori fossero davvero seduti ad un tavolo verde, per vivere a casa propria un’esperienza simile alla realtà, senza però tralasciare le versioni classiche di giochi come poker e blackjack dalle grafiche avanzate come quelle offerte su Betway Online. La piattaforma Twitch, poi, consente ai gamers di trasmettere le loro partite in diretta o in differita ad un pubblico virtuale, costituito da circa 45 milioni di utenti al mese.
Cominciata più come una sperimentazione scientifica che come una vera e propria produzione in massa di oggetti alla portata di tutti, la wearable technology sembra oggi orientarsi verso un’utenza più ampia e plasmare i propri prodotti in base agli interessi e alle esigenze della maggior parte di noi. Solo il tempo ci dirà se la tendenza è destinata a consolidarsi.