Tra le vivaci espressioni culturali del sud Italia, la tarantella napoletana si distingue come un ballo popolare ricco di storia, tradizione e coinvolgente energia. Le sue origini affondano in un passato remoto, intrecciandosi con leggende e riti propiziatori, per poi evolversi in una danza simbolo dell’identità partenopea e amata in tutto il mondo.
Le origini e la leggenda della tarantella napoletana
La nascita della tarantella napoletana è legata ad un’antica credenza popolare: il tarantismo. Secondo la leggenda, il morso di una tarantola provocava una sorta di follia che poteva essere curata solo attraverso il ballo frenetico, capace di liberare il corpo dal veleno. Da qui, la tarantella divenne un rituale propiziatorio, un modo per esorcizzare il male e celebrare la vita.
Evoluzione e caratteristiche
Nel corso dei secoli, la tarantella napoletana si è evoluta, svincolandosi dal suo legame con il tarantismo e assumendo la forma di una danza popolare connotata da gioia, passione e coinvolgimento. La sua struttura coreografica è relativamente semplice, basata su una serie di giri e salti eseguiti in coppia, con la donna che volteggia roteando su se stessa e l’uomo che la insegue.
Musica e strumenti
La musica della tarantella napoletana è vivace e trascinante, scandita da un ritmo incalzante e da melodie tipiche della tradizione popolare campana. Gli strumenti che accompagnano il ballo sono essenzialmente tamburi a cornice (le famose “tammorre”), fisarmoniche, mandolini e percussioni. La voce, spesso presente, serve ad arricchire la melodia e a sottolineare i momenti salienti della danza.
Varianti e significati
Esistono diverse varianti della tarantella napoletana, ognuna con le sue peculiarità coreografiche e musicali. Tra le più conosciute troviamo la “tarantella montanara”, caratterizzata da un ritmo più veloce e da movimenti più acrobatici, e la “tarantella sciantarellata”, più lenta e sensuale.
Oltre al suo valore folkloristico, la tarantella napoletana assume anche significati simbolici. Il vortice della danza rappresenta la lotta contro le avversità, la celebrazione della vita e la liberazione dai mali. I suoi movimenti esprimono passione, gioia di vivere e l’attaccamento al proprio territorio.
Un simbolo di Napoli e della Campania
Oggi, la tarantella napoletana è considerata a tutti gli effetti un simbolo di Napoli e della Campania. Viene spesso rappresentata in spettacoli folkloristici, attirando l’attenzione di turisti e appassionati di cultura popolare. La sua musica e i suoi passi continuano ad emozionare e coinvolgere, trasmettendo l’energia e la vitalità che da sempre contraddistinguono la terra campana.
Foto di copertina: DepositPhotos