Torna la Settimana del Pianeta Terra. Giunta ormai alla quinta edizione, la manifestazione ha lo scopo di valorizzare il nostro patrimonio geologico, diffondere il rispetto per l’ambiente e incoraggiare l’interesse dei giovani per la ricerca.
L’Italia alla scoperta delle Geoscienze: una società più informata è una società più coinvolta. E’ il teaser del Festival Scientifico che dal 2012 coinvolge tutta l’Italia. Per una intera settimana di ottobre diverse località, sparse su tutto il territorio nazionale, saranno animate da manifestazioni per diffondere la cultura delle Scienze della Terra.
A iniziare i lavori, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma, domenica 15 ottobre, con Roma e i terremoti: passeggiata tra i monumenti, testimoni eccezionali della sismicità del passato. Insieme a Maria Grazia Ciaccio, sismologa INGV, si partirà dal Colosseo fino ad arrivare alla colonna Aureliana, per ritrovare le tracce che i terremoti del passato hanno lasciato sugli splendidi monumenti della Città Eterna.
Un viaggio alla scoperta dei complessi fenomeni geomagnetici che hanno origine all’interno della Terra e che hanno numerose applicazioni di pubblica utilità, come la correzione delle carte nautiche, la ricerca delle discariche abusive e l’esplorazione geologica delle rocce vulcaniche. E’ ciò che propone il nuovo Museo Geofisico (MUGED) di Duronia, in provincia di Campobasso. L’allestimento, a cura dell’INGV in collaborazione col Comune di Duronia, ha tra le sue priorità la valorizzazione del territorio e dell’Osservatorio Geomagnetico dell’Italia centrale.
Etna: vivere all’ombra di un vulcano attivo è il titolo di una manifestazione articolata in tre differenti eventi. Il 18 e il 20 ottobre si terranno a Randazzo e Giarre due giornate di seminari interattivi sul rischio vulcanico, sismico e idrogeologico, mentre il 21 ottobre si svolgerà una escursione sulle lave della violenta eruzione che nel 1981 ha minacciato l’abitato di Randazzo. Alcuni seminari, saranno condotti dai ricercatori dell’Osservatorio Etneo dell’INGV di Catania, in collaborazione con l’Ordine Regionale dei Geologi Sicilia.
Sempre a Catania, presso l’Osservatorio Etneo, il geoevento Dentro il terremoto: percorso “animato” in Realtà Aumentata per la conoscenza e la riduzione dei danni non strutturali. Il percorso, realizzato nell’ambito del progetto europeo KnowRISK, si snoderà attraverso stand animati da suoni, immagini e video per discutere dei terremoti e illustrare i rischi dei danni non-strutturali, causati da terremoti.
Ricco il programma dell’Osservatorio Vesuviano, sezione di Napoli dell’INGV. Presso la sede storica della sezione si presenta Storie di minerali e di eruzioni, un percorso sulla storia del Vesuvio, attraverso collezioni di minerali, come la raccolta della “Donazione Mariano Carati”, strumenti scientifici e immagini d’epoca. Due le giornate di apertura al pubblico: il 21 ottobre con Dal magma alle fumarole del Somma-Vesuvio, storie di minerali e del loro ambiente di formazione e con Vesuvio Marzo 1944, l’ultima eruzione, testimonianze, filmati e impatto sul territorio.
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, organizza una escursione archeologica alla scoperta degli scavi della Stabiae romana, che svolgeva un importante ruolo strategico e commerciale fin dall’VIII secolo a.C. e fino all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. A Castellammare di Stabia Archeotrekking negli scavi delle Ville Romane di Stabia: archeologia e vulcanologia a confronto per comprendere i segreti delle eruzioni del Vesuvio.