Dal 3 al 10 ottobre in oltre 80 siti sparsi in tutta Italia si svolgerà la IX edizione de La Settimana del Pianeta Terra, il festival delle geoscienze che per una settimana trasformerà l’intero stivale in un enorme laboratorio geologico.
Rendendo accessibile a un pubblico sempre più vasto lo straordinario e variegato patrimonio geologico, ambientale e naturalistico del nostro Paese, questa manifestazione vuole creare curiosità, attenzione e conoscenza. Donare la consapevolezza della fragilità del territorio e degli effetti dell’interazione dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, è il senso di questa manifestazione. Ancora negli ultimi giorni, le immagini di disastri geologici e climatici ci ricordano quanto siamo strettamente interconnessi al territorio. L’unica arma a nostra disposizione è la conoscenza degli equilibri più profondi del benessere dell’ambiente. Che questa manifestazione si propone di portare fuori dalle aule di studio, rendendola alla portata di tutti.
Per una intera settimana all’inizio di ottobre si potrà andare alla ricerca dei cetacei nel cuore verde d’Italia, in Umbria, dove il mare non c’è più. Passeggiare fra le 350 orme di dinosauri della Cava Colmar, in Puglia. O addentrarsi nella Grotta di Fumane, in Veneto, che ha ospitato l’uomo di Neandertal e l’Homo Spiens nella transizione fra Paleolitico Medio e Superiore. E ancora scoprire grotte, laghi, fiumi, colline, ghiacciai, vulcani, dove osservare la storia della nostra Terra, e anche miniere, siti preistorici, musei, osservatori astronomici, cantine sotterranee e molto altro per capire le interazioni con le popolazioni che l’hanno abitata e come queste abbiano influito sul suo attuale aspetto.
Questo e molto altro è La Settimana del Pianeta Terra. Tantissimi geoeventi in tutta Italia che ci porteranno a scoprire – guidati da esperti – il parco attrazioni più spettacolare che esista: l’Italia e il suo straordinario patrimonio geologico, ambientale e naturalistico.