Dietro il cancello della favolosa tenuta nel centro di Ocean Drive, a Miami Beach, è ancora lì lo sfarzo e l’opulenza lasciata da Gianni Versace. E la sua villa splende ancora, malgrado i diversi proprietari che si sono susseguiti dopo la morte del famoso stilista.
Club privato, ristorante, hotel: i molti make-up e cambi di gestione non hanno scalfito il fascino di questa villa che è ancora fortemente legata all’immagine del compianto stilista.
Alla villa di Gianni Versace è dedicato un intero racconto nel libro “La seta e l’uragano – Racconti di uno scrittore maledetto italiano a Miami”,scritto da Emanuele Somma, autore italiano trasferitosi a Miami da oltre 10 anni, ed in uscita il prossimo 11 dicembre.
L’autore
Emanuele ha lavorato a tempo pieno nella villa di Versace per quasi un anno intero, nel 2009, lavorando tra il ristorante, il bar e varie altre location della villa, compresa l’entrata sui cui scalini il grande stilista italiano fu ucciso tragicamente nel 1997.
Sinossi
Ma l’universo narrato in “La seta e l’uragano“, al di là del cancello d’entrata, è notevolmente più vasto e oltre le varie avventure e disavventure di uno scrittore italiano a Miami ci presenta anche cronache quotidiane di anti-eroi americani dimenticati, sconfitti e rinnegati del famoso “Sogno Americano”.
Il tutto in un viaggio tra il sacro ed il profano accompagnato da personaggi veri di Miami ed i luoghi simbolo di una città dove il sole a picco nel cielo si alterna alla pioggia battente, e gli amori sbocciano al tempo degli uragani.