All’inizio della stagione, in pochi avrebbero pensato che la Roma sarebbe arrivata in fondo ad una competizione europea. Nonostante l’arrivo di Mourinho, la Roma di Friedkin non era partita alla grande e l’ambiente non aveva digerito la figuraccia dei giallorossi contro il Bodo Glimt.
Sebbene la Roma non arriverà in Champions League in questa stagione, le speranze dei giallorossi sono ancora aggrappate ad un finale di stagione che li vede protagonisti in Europa, nella Conference League.
Attualmente, infatti, è l’unica italiana presente in Europa e ha possibilità concrete di portare in Italia un trofeo europeo che manca da troppi anni. Ce la faranno i giallorossi? Vediamo qual è stato il cammino della Roma in Europa fino a questo momento.
Il cammino della Roma
È innegabile dire che il cammino della Roma in questa stagione non è stato assolutamente facile. Tra alti e bassi, gli uomini di Mourinho sono riusciti a raggiungere un ottimo obiettivo stagionale: la finale di Conference League.
Vincere un trofeo in Europa sarebbe un grande successo e darebbe stimoli e carica ad un ambiente che per troppi anni è rimasto a secco. Anche considerando che l’altra sponda, quella laziale, qualche trofeo in bacheca l’ha messo.
Alla Roma non è andato tutto liscio in Conference League. I giallorossi hanno arrancato su alcuni campi, convinto su altri. Perso disastrosamente contro il Bodo Glimt.
Ciononostante, i tifosi della Roma hanno sostenuto la squadra che è riuscita ad agguantare una insperata qualificazione alla finale di Conference League. I giallorossi, infatti, hanno superato gli inglesi del Leicester pareggiando fuori casa e vincendo di misura (1 a 0) in un Olimpico stracolmo di tifosi.
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La svolta dello Special One
O lo odi o lo ami. Questo è il pensiero di molti quando si fa riferimento ad una figura controversa come Jose Mourinho, lo Special One.
Mourinho è alla sua prima stagione a Trigoria e i risultati della sua gestione si notano già. Il portoghese ha dato un’impronta alla sua squadra e ha cristallizzato l’ambiente intorno alla sua figura. Celebre è lo sfogo dell’allenatore dopo la clamorosa sconfitta contro il Bodo Glimt in cui affermava che metà della rosa non era assolutamente pronta per calcare un campo da gioco.
Quel momento è stato probabilmente la svolta della stagione. Lì, lo spogliatoio poteva spaccarsi oppure stringersi intorno al tecnico. Fortunatamente, la squadra ha deciso di seguire il suo comandante e cambiare approccio.
I Friedkin hanno deciso di fare sul serio ingaggiando un allenatore considerato da tutti un vero e proprio Top Player. Sappiamo qual è la storia di Jose Mourinho e l’ambiente “Roma” è entusiasta di avere a che fare con un allenatore così vincente.
Eccoci arrivati alla finale di Conference League contro il Feyenoord. Il titolo europeo è a portata di mano.