La più importante fiera mondiale della tecnologia mobile apre le sue porte al grafene e al suo enorme potenziale per le industrie del settore. Il Cnr presenterà i più recenti risultati in questo campo applicativo e i primi prototipi.
Al Mobile World Congress in programma dal 22 al 25 febbraio a Barcellona, il Padiglione Grafene ospiterà per la prima volta aziende ed enti di ricerca che esporranno prototipi ed applicazioni di vario genere.
Il CNR sarà presente con i risultati delle ricerche nel campo dei dispositivi wireless flessibili condotte dal gruppo Materiali Funzionali Organici dell’Istituto per la Sintesi e Fotoreattività (ISOF), coordinato da Vincenzo Palermo.
“Le caratteristiche di resistenza meccanica, flessibilità e alta conducibilità elettrica del grafene, unite alla capacità di manipolare e modificare il grafene per via chimica, permettono di creare nuovi materiali compositi; ad esempio, antenne flessibili che possono già da ora essere integrate nella imminente generazione di elettronica indossabile”, spiega Vincenzo Palermo, che insieme a Emanuele Treossi (ISOF) presenterà un prototipo di antenna a radiofrequenza flessibile sviluppato all’interno del progetto Graphene Flagship in collaborazione con i laboratori NOKIA di Cambridge.
In un settore in costante e frenetica rincorsa dell’innovazione tecnologica come quello della telefonia mobile, il grafene può avere un profondo impatto su molti dei componenti assemblabili: dagli schermi flessibili alle batterie a base di supercondensatori, dai sensori indossabili alle comunicazioni di dati di prossima generazione.
Oltre agli spazi espositivi, il grafene troverà spazio nel programma con una sessione di conferenze organizzate dalla Graphene Flagship che vedrà intervenire leader dell’industria e del mondo accademico, inaugurata dal Premio Nobel Konstantin Novoselov.