Una volta c’erano i giochi da tavolo, i giochi di carte, il subbuteo, il totocalcio il Lotto, il SuperEnalotto o il “Gratta e Vinci”. Oggi, invece, il settore dei giochi ha conosciuto una rivoluzione profonda ed inarrestabile grazie ad internet. Il web ha consentito di digitalizzare qualsiasi genere di gioco. Ed è un settore in fortissima crescita. Basti pensare che nel 2019 il volume di denaro giocato è aumentato del 5% ed ha raggiunto i 106,8 miliardi di euro.
Il volume delle giocate online ha raggiunto i 31,4 miliardi di euro. Da uno studio realizzato dall’agenzia di stampa Agimeg è invece emerso che gli italiani spendono in media l’1,86% del proprio reddito nel gioco, il che equivale a circa un euro al giorno. L’impatto delle scommesse sportive sul reddito medio è invece dello 0,1% con una spesa annua di 17 euro pro capite.
I giochi on-line e le scommesse sportive sono accomunati dalla possibilità di poter giocare in qualunque posto ci si trovi. Ciò perché tutti i principali bookmakers e coloro che lavorano nel mondo del gioco on-line, si stanno uniformando a quelle che sono le richieste della tecnologia, adatta soprattutto per i più giovani. Sono numerosi i siti che hanno a disposizione un’app oppure hanno un portale talmente responsive, da essere immediato ed intuitivo nell’utilizzo da ogni tipo di dispositivo mobile.
I punti di forza del gioco online d’altronde sono molti. I giocatori vengono attirati dalle tante offerte disponibili: molti siti regalano ai nuovi iscritti una quota di partenza con cui iniziare a giocare. Inoltre, c’è una più ampia scelta di giochi: si va dalla classica roulette al blackjack NetBet, dal poker e alle slot machine. Negli ultimi anni sono cresciuti anche i live casino, ossia giochi in diretta streaming dai casinò reali, in cui si può puntare online, grazie a un croupier che gestisce il tutto proprio come se ci si trovasse attorno al tavolo.
Secondo gli esperti, la sempre maggiore diffusione di internet a livello globale e i progressi tecnologici del settore, assieme alle politiche dei governi (che vedono sempre di più nei giochi di questo tipo una possibilità di guadagno grazie alla tassazione), porteranno a una crescita costante del gioco online.
Il futuro del mondo dei giochi
Alcuni tra i più recenti videogiochi hanno creato universi immensi da esplorare impegnando e catturando i giocatori connessi tra loro grazie al multiplayer. Dallo storyboard iniziale, le possibilità si sono così espanse generando un turbine di variabili che allungano la vita del titolo in modo considerevole.
La prospettiva è proprio quella di allargare il concetto di open world all’estremo fino alla concreta possibilità – in un futuro nemmeno così lontano – di poter affrontare avventure potenzialmente infinite.
Ma come saranno i giochi del futuro? Con l’arrivo dei giochi in streaming – settore detto anche cloud gaming – i videogiochi stanno per subire “la maggiore trasformazione da quando sono arrivati i giochi per smartphone”, secondo Candice Mudrick, analista presso Newzoo, gruppo di ricerca sull’industria dei videogiochi, e i produttori di console tradizionali rischiano di fare la fine di Blockbuster dopo l’arrivo di Netflix. Il presupposto perché il cloud gaming possa prendere il posto dei giochi fisici o scaricati è che le connessioni a internet diventino sempre più veloci, ma già ora qualcosa si inizia a vedere.
In Giappone, che ha la connessione a banda larga più veloce tra tutti i paesi del G7, il gioco Assassin’s Creed Odyssey è stato reso disponibile in streaming sulla Nintendo Switch, la terza console in numeri di vendite al mondo dopo PlayStation 4 e Xbox. Il fatto che sia uscito proprio sulla console di Nintendo non è un caso: la Switch infatti ha puntato fin dal suo arrivo sul mercato, nel 2017, non tanto sulla sua potenza grafica – incomparabile con quella delle sue concorrenti – ma sull’esperienza di gioco offerta.
La grafica di Assassin’s Creed Odyssey giocato in streaming non è certo del livello dello stesso gioco giocato su PC o console, ma chi gioca non cerca solo la qualità della grafica. Lo dimostra l’esempio di Fortnite, il videogioco più popolare dell’ultimo anno. Graficamente non è paragonabile a molti altri giochi, ma non è la grafica alla base del suo successo, bensì tutto quello che c’è intorno, dal fatto di poterlo scaricare gratuitamente e giocarci senza spendere niente, alla possibilità di sfidare i propri amici online.