Si è aperta alla Farnesina la prima edizione della Giornata della ricerca italiana nel mondo, iniziativa lanciata con uno specifico Decreto dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca (Miur), d’intesa con il Maeci e il Ministero della salute per promuovere e valorizzare il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori e divulgare i risultati delle loro ricerche nel mondo.
L’evento ha visto la partecipazione del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) Angelino Alfano e della Ministra del Miur Valeria Fedeli.
Alla sessione inaugurale, moderata dal direttore generale per la Promozione del Sistema Paese Vincenzo de Luca, sono intervenuti anche il presidente della Consulta dei presidenti degli enti pubblici di ricerca Massimo Inguscio, il presidente della Conferenza dei Rettori Gaetano Manfredi, il presidente della Ricerca e sviluppo di confindustria Daniele Finocchiaro, il capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca del Miur, Marco Mancini e il commissario italiano all’Expo di Dubai 2020 Paolo Glisenti.
In rappresentanza dei tre settori rappresentativi del sistema della ricerca italiano (università, centri di ricerca e industria), si è tenuta la tavola rotonda ‘Raccontare scienza e tecnologia italiane nel mondo’ dove sono intervenuti alcuni ‘testimonial’ della giornata: Maria Chiara Carrozza, professore di Biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi Onlus con sede a Milano; Luciano Maiani, professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza; Fulvio Uggeri, direttore Innovazione globale e operazioni tecniche di Bracco Imaging.
Forte il coinvolgimento nell’iniziativa della Farnesina, che ha presentato un programma di 81 eventi, organizzati in 53 diverse sedi diplomatiche all’estero. Si è puntato a sottolineare il valore della ricerca italiana e dei nostri ricercatori, la qualità del nostro sistema educativo e il know-how tecnologico nazionale.
Il commento del Ministro Alfano: “La scienza permette di superare i confini e le barriere culturali e linguistiche e ha la capacità di accompagnare con efficacia l’azione politico-diplomatica, talvolta precedendola. L’Italia è orgogliosa dei suoi ricercatori, che in Italia e all’estero sono riconosciuti per a loro capacità e per la loro creatività, ambasciatori della nostra cultura, della nostra consuetudine a perseguire conoscenza e innovazione, del nostro saper coniugare valori civili, qualità della vita, bellezza e modernità. Ovvero del nostro saper vivere all’italiana“.
Il commento della Ministra Fedeli: “La ricerca è decisiva per la crescita del nostro Paese – crescita economica, sociale, culturale, civile -, per la nostra competitività a livello internazionale. Oggi la consapevolezza di quanto questo settore della conoscenza valga e pesi è aumentata e gli ultimi governi hanno chiaramente riconosciuto il valore della ricerca, incrementando le risorse a essa destinate e predisponendo azioni e interventi a supporto e potenziamento. Sono convinta che dobbiamo proseguire su questa strada: bisogna consolidare investimenti e programmazione, per fare della ricerca motore di sviluppo sostenibile e giusto per l’Italia. Ho voluto istituire con grande convinzione e determinazione questa iniziativa congiunta. La Giornata di oggi non serve solo a celebrare le nostre migliori intelligenze, ma anche e soprattutto a ribadire l’importanza di un nostro sostegno e della nostra collaborazione alla loro attività. Il nostro Paese deve dire grazie alle nostre ricercatrici e ai nostri ricercatori: la loro eccellenza ci porta ad emergere in maniera incontestabile nei contesti europei e internazionali“.
Al termine della serata, è stasta presentata in anteprima nel Salone d’onore, in Sala Mosaici e in Sala Mappamondi della Farnesina la mostra ‘Italia: la bellezza della conoscenza’, promossa e finanziata dalla Direzione generale per la Promozione del Sistema Paese del Maeci e realizzata tramite il Consiglio nazionale delle ricerche con il contributo dei quattro musei scientifici italiani di rilievo internazionale: Fondazione Idis – Città della Scienza di Napoli, Museo Galileo di Firenze, Museo delle Scienze di Trento e Museo della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano che hanno raccolto elementi, immagini e oggetti da Università, Centri di ricerca e imprese innovative.