In un momento storico in cui molte persone affermano di credere alle cose più inverosimili, a volte contro ogni evidenza, a volte rinchiudendosi in gruppi online autoreferenziali, SEFIR ha ritenuto importante ricordare – nella ventesima edizione del suo annuale Convegno di studio – che esiste una realtà che non è stata creata da noi esseri umani, con la quale dobbiamo fare i conti tutti i giorni, anche quando la tecnologia ci aiuta a creare nuovi elementi di realtà.
SEFIR da sempre mette a confronto scienziati, filosofi e teologi per restituire una visione corale sull’interpretazione del reale e in tal senso il Convegno non si soffermerà sulle “bufale” più o meno alla moda, ma si porrà alcune domande fondamentali.
1) Quali sono le caratteristiche che il metodo scientifico utilizza quando indaga sull’universo? Che cosa si intende per “modellizzazione scientifica”?
2) Che dialogo può esservi tra naturale e artificiale, tra reale e virtuale, visto che noi stessi siamo parte di quella natura e di quella realtà su cui interveniamo?
3) Quali sono gli approcci filosofici di oggi alla realtà? E qual è il ruolo fondamentale giocato dal linguaggio umano?
4) Sia nella tradizione cattolica sia in quella riformata, qual è la realtà oggetto dell’indagine teologica?
Sulla primo punto rifletteranno Sergio Rondinara, (epistemologo con formazione ingegneristica) e il fisico Piergiorgio Picozza.
I due aspetti dialettici reale/virtuale e naturale/artificiale saranno affrontati da un informatico e da un ingegnere: Andrea Tomasi e Giovanni Iacovitti.
Il terzo punto con una ricognizione dei principali approcci filosofici sarà curato dal filosofo Leonardo Messinese mentre l’approfondimento sul linguaggio, innescato da un’affermazione di Papa Francesco, sarà curato dal logico Roberto Presilla.
Tratteranno infine della realtà di cui si occupa la teologia i teologi Lothar Vogel (luterano) e Massimo Epis (cattolico).