Sono gli ultimi giorni per visitare la personale di Mr. Savethewall “La realtà oltre il muro” ospitata da Deodato Arte con un corpus di circa 30 opere inedite e storiche che descrivono la poetica non convenzionale dell’artista, il linguaggio diretto e la volontà di trattare temi profondi attraverso un’espressione immediata e apparentemente leggera.
Filo conduttore è la denuncia nei confronti della società, del mondo attuale e l’invito a carpire quella realtà che si trova oltre al muro. Ne è metafora l’opera Is this love? che raffigura un cuore lanciato con una fionda e destinato a raggiungere nuovi orizzonti, visioni differenti di ciò che nella vita siamo abituati a leggere talvolta con miopia.
Un atteggiamento controcorrente che l’artista da sempre ha ribadito nel suo modo di fare arte, vicino alla street e alla urban art, alle tecniche legate allo stencil e alle bombolette, ma ostile all’arte illegale su supporto murale, concetto ribadito nello stesso pseudonimo “salva il muro”. Mr. Savethewall si esprime pertanto utilizzando cartone, carta da pacchi, legno, metallo, plexiglass e materiali di riciclo.
L’artista attingendo a tematiche legate a modelli sociali, politica, attualità, icone, simboli appartenenti all’immaginario collettivo, forme di comunicazione multimediali, attraverso ironia e provocazione stimola la riflessione, la ricerca di significati e contemporaneamente offre una personale reinterpretazione dei codici linguistici e iconografici.
L’esigenza di smuovere le coscienze emerge in particolare nella serie Kiss me in cui il soggetto è un ranocchio ben vestito, affascinante, ma del quale bisogna diffidare in quanto, dietro l’ostentata bellezza, è privo di contenuti; una sorta di monito a non lasciarsi abbagliare dalle apparenze che deturpano la società. La rana, pur essendo una figura positiva in quanto è proiettata ad andare esclusivamente avanti può assumere sembianze ingannevoli e creare l’illusione che il ranocchio sia un principe azzurro, addirittura dotato di corona, come nell’opera inedita King me.
Un messaggio più esplicito è offerto da La famiglia del mulino bianco non esiste, un’opera in cui viene apertamente annullata la visione della “famiglia perfetta”, un modello che l’artista reputa generare frustrazione e inadeguatezza, stati d’animo causati da una società che punta alla perfezione, all’essere vincenti e privi di debolezze; uno tra i primi stencil realizzati cui Mr. Savethewall è particolarmente legato in quanto rappresentativo di una raggiunta libertà.
I nuovi strumenti di comunicazione digitali e social sono protagonisti di lavori come Please Holy iPad, dove una bambina prega l’iPad affinché le restituisca il padre troppo focalizzato sul lavoro, Ricambio generazionale che riassume un’incomunicabilità fra un passerotto e l’uccellino simbolo di Twitter e Selfie ergo sum, rivisitazione della frase cartesiana in un’ottica completamente ribaltata e specchio della contemporaneità e della dipendenza dai supporti digitali.
Non mancano personaggi iconici come Geppetto, che fiero abbraccia il suo pinocchio montabile acquistato all’Ikea, proposto su supporti diversi – procedimento che l’artista adotta anche con altri soggetti – e che in questo caso viene rappresentato su un cartello stradale e su plexiglass. La sovrapposizione di nove livelli di plexiglass e dei rispettivi stencil offre una lettura completa dell’opera attraverso gli strati, le profondità differenti, ognuna delle quali aggiunge uno specifico significato. Se ad un primo sguardo è la visione felice di Geppetto a catturare l’attenzione dello spettatore, un’analisi più approfondita introduce argomenti di maggiore complessità, legati all’economia, alle difficoltà che i piccoli e medi imprenditori devono affrontare quotidianamente.
Mr. Savethewall indirizza la sua arte proprio in questa direzione, che lui stesso definisce di “profonda leggerezza”, caratterizzata infatti da una leggerezza superficiale che diviene sempre più profonda attraverso una lettura più attenta. Opere come I can fly, che contempla la possibilità di poter volare, di seguire i propri sogni e Cupida dove la piccola Shirley Temple dispensa amore con bombolette sono emblematiche dello spirito di evasione, di positività e di riscatto, che completano il messaggio che l’artista vuole trasmettere al mondo.