In Italia, il 22% dei ragazzi sotto i 17 anni fuma abitualmente. Tra questi, l’11% consuma più di mezzo pacchetto di sigarette al giorno. Inoltre, oltre il 44% dei fumatori abituali, di qualsiasi fascia d’età, ha iniziato a fumare prima dei 18 anni. Questi dati evidenziano la necessità di adottare misure per disincentivare i più giovani dall’acquisto di sigarette, prevenendo una dipendenza che spesso si protrae per tutta la vita.
La Campagna #SOStenereSSN
Per affrontare questa problematica tra i ragazzi, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e la Fondazione Aiom, in collaborazione con Panorama della Sanità, hanno lanciato la campagna #SOStenereSSN. L’iniziativa propone un aumento di 5 euro sul prezzo di ogni pacchetto di sigarette, destinando i fondi raccolti al finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Gli oncologi italiani chiedono alle istituzioni di approvare il provvedimento il prima possibile. La campagna è stata presentata in un convegno a Roma, in occasione della giornata pre-congressuale di Aiom, preludio al XXVI congresso nazionale della società scientifica.
Aumento del prezzo delle sigarette: deterrente per i ragazzi
“Nel 2023, circa la metà degli studenti ha dichiarato di aver fumato almeno una volta”, affermano Francesco Perrone, presidente Aiom, e Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom. Questo dato preoccupa gli esperti, che ritengono che aumentare il prezzo delle sigarette potrebbe essere particolarmente efficace tra i giovani. Un incremento di 5 euro potrebbe rendere il fumo un costo insostenibile per i minorenni, spesso privi di una stabilità economica.
Doppio vantaggio: maggiori risorse per il SSN e prevenzione
Secondo Giulia Veronesi, direttrice del Programma Chirurgia Toracica Robotica del San Raffaele di Milano e membro del Comitato di Lotta al Fumo della Fondazione Umberto Veronesi, esistono almeno 27 patologie correlate al fumo, tra cui numerose malattie oncologiche, respiratorie e cardiovascolari, oltre a danni estetici e alla sessualità maschile. Le sigarette sono le principali responsabili del tumore al polmone, che ogni anno causa oltre 35.000 decessi in Italia, con costi socio-sanitari superiori a 2,5 miliardi di euro.
Confronto con l’Europa e l’effetto dell’aumento delle accise
Il prezzo medio di un pacchetto di sigarette in Italia è ancora relativamente basso, tra i 5 e i 6 euro, mentre in altri Paesi europei può raggiungere i 12-15 euro. Silvano Gallus, responsabile del laboratorio di ricerca sugli stili di vita dell’Istituto Mario Negri, sostiene che aumentare le accise riduce il consumo di tabacco, soprattutto tra i giovani, favorendo la cessazione del fumo e migliorando la salute generale della popolazione. Contrariamente a quanto affermato dall’industria del tabacco, non ci sono evidenze che un aumento delle accise favorisca il commercio illegale. Un sondaggio mostra, inoltre, che il 62% degli italiani è favorevole a portare il prezzo delle sigarette a 10 euro a pacchetto.
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