La povertà nel mondo sembra quasi essere diventato un tema filosofico come se non fosse più una tragedia vera e propria quotidiana come invece i dati dicono. La fotografia che ci viene restituita ci fa vedere che l’Africa sub-sahariana è la regione più povera. Quasi il 40% della popolazione vive in condizioni di estrema povertà.
Lant Pritchett –docente alla Harvard University’s Kennedy School of Government
“Poiché l’origine della linea di povertà internazionale era solo quella di adottare come limite inferiore globale le linee di povertà utilizzate dai paesi più poveri, ha simmetricamente senso dire che la soglia di povertà del limite superiore globale si basa sulla soglia di povertà utilizzata nei paesi ricchi”.
Una sorta di povertà globale in un mondo diseguale che viene da chiedersi : chi è considerato povero in un paese ricco?
La povertà nel mondo: i dati
In realtà la condizione di povertà estrema è definita dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite adottando il parametro del vivere con meno di 1,90 $ al giorno e questo alla fine dimostra come a livello globale quasi una su dieci persone vive in estrema povertà.
L’adozione di questo indicatore di povertà estremamente basso ha un vantaggio ed uno svantaggio. Da un lato attira l’attenzione sulle persone più povere del mondo, ma dall’altro fa ignorare ciò che sta succede ai redditi del 90% della popolazione mondiale che vive, invece, al di sopra della soglia di povertà estrema.
La povertà nel mondo: i bambini
La realtà dei fatti ci dice, ed i dati che seguono lo confermano in pieno, che a pagare le conseguenze della povertà estrema e non solo di quella, sono i bambini. I dati sulla mortalità infantile incrociati con quelli della povertà ci danno uno scenario davvero terrificante.
L’Italia
L’Italia, come si osserva dai dati, ha un alto tasso di povertà relativa ma è sicuramente uno dei Paesi in cui la soglia media della sopravvivenza, soprattutto infantile, è molto bassa. Ci sono condizioni di vita non assolutamente paragonabili, pur nella gravità delle situazioni singole, con quelle di Paesi africani o asiatici.
Il futuro
Tutto si gioca sulla crescita economica, questo è chiaro, per il futuro. Vedere se i paesi più poveri e degradati raggiungeranno buoni livelli di crescita sarà la questione cruciale per i prossimi anni. Solo una risposta positiva ci dirà se saremo in grado di vincere questa lunga lotta contro il nemico terribile della povertà.