L’iter si ripete. La possibilità è diventata realtà, i Dem hanno presentato la richiesta di impeachment verso il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’accusa è ancora più pesante della scorsa volta, “incitamento all’insurrezione”, che fa apparire il Tycoon come non capace di poter guidare il paese. Cosa accadrà adesso?
La possibilità d’impeachment per Trump, domanda presentata
I Democratici della Camera hanno presento l’articolo di impeachment nei confronti del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, accusandolo di “incitamento all’insurrezione” in relazione alle rivolte del 6 gennaio sfociate nell’irruzione dei suoi sostenitori a Capitol Hill. Prima di presentarlo hanno avanzato una mozione chiedendo al vice presidente Mike Pence di ricorrere al 25esimo emendamento per destituire Trump, ma di fronte all’opposizione dei Repubblicani a discutere immediatamente la risoluzione, i Dem si sono risolti a presentare la messa in stato d’accusa nei confronti del presidente, che sarà votata già mercoledi’ prossimo.
“I Repubblicani alla Camera hanno respinto questa legislazione volta a proteggere l’America, consentendo agli atti di sedizione del presidente, instabili e squilibrati, di continuare. La loro complicità mette in pericolo l’America, erode la nostra democrazia e deve finire“, ha commentato la speaker della Camera, la dem Nancy Pelosi, annunciando per domani un voto sulla richiesta a Pence. Il vice presidente avrà 24 ore per rispondere; dopodiché, i Dem andranno avanti con la mozione di impeachment, ha assicurato.
Il commento del presidente eletto Biden
“Trump deve lasciare l’incarico, “punto e basta”, ha commentato Joe Biden, a margine del richiamo del vacchino contro il coronavirus, riferendo di aver discusso di questa possibilità con alcuni senatori. Quanto al timore che il processo di impeachment possa rallentare l’approvazione del suo pacchetto di stimoli economici contro il Covid, il presidente eletto ha espresso “speranza e attesa” che entrambi i procedimenti possano essere portati avanti simultaneamente.
Cosa farà Trump?
Trump, che negli ultimi giorni è rimasto silente e lontano dai riflettori, è atteso domani ad Alamo, nel sud del Texas, per visitare una sezione del muro anti-clandestini, uno dei temi a lui più cari. Il capo della Casa Bianca è già stato messo in stato di accusa nel 2019 dalla Camera controllata dai Dem per l’Ucrainagate ma è stato assolto dal Senato a maggioranza Gop.