Il Viagra latita nelle farmacie italiane. Le vendite vanno così bene che la casa licenziataria con mail ha segnalato alle Associazioni della filiera distributiva la temporanea indisponibilità sul mercato del Viagra 4 cpr X 50 mg. Il nuovo boom è giustificato dal sensibile calo del prezzo anche se accanto all’aumento di vendite in farmacia non ci sarebbe un calo di quelle, vietate, che passano attraverso internet.
Praticamente tutti i produttori di medicinali equivalenti hanno iniziato a sintetizzare il sildenafil nei loro laboratori solo prima della metà del 2013, quando poi si è attivata l’esclusiva sulla sua molecola nel nostro Paese a favore di una sola casa farmaceutica.
Adesso in farmacia si trovano 12 alternative al Viagra che hanno il nome del principio attivo e assicurano al consumatore un costo inferiore alla metà di quello del prodotto di marca: 22 euro invece di 54 per quattro pasticche da 50 milligrammi. Il risparmio è un po’ minore per chi acquista le confezioni da 100 milligrammi: 38 invece di 64 euro.
Ma gli italiani nella maggior parte dei casi preferiscono spendere qualche euro in più per avere comunque il prodotto di marca e alla fine dell’anno consegnano nelle casse delle multinazionali del “brand” la bellezza di 710 milioni di euro. Insomma, il fascino della pillola blu non accenna a essere scalfito e se sono soprattutto gli uomini ‘over 50‘ a fare uso della pillola blu, questo non significa che anche i più giovani non abbiamo problemi di disfunzione erettile.