Non più solo social o acquisti, la nuova vita online degli italiani investe ormai tutti i campi. Complice la pandemia che ha spinto l’intero Paese verso la digitalizzazione con un salto in avanti nel tempo di 10 anni. I vantaggi apportati dalla digitalizzazione, tra nuovi servizi innovativi e soluzioni più agili ai propri problemi, stanno portano gli italiani a una riorganizzazione del loro tempo e di loro spazi e stanno alimentando tante aspettative. A dirlo è l’ultimo Rapporto Censis elaborato in collaborazione con Lenovo.
Gli italiani e la loro nuova vita online
La digitalizzazione “forzata” della pandemia ha stravolto le abitudini degli italiani fino a creare una nuova “digital life”. Quell’insieme di abitudini, comportamenti e anche modalità relazionali, cioè, che il digitale ha ridefinito. Il digitale ha così pervaso le nostre vite da diventare il “trigger” di stili mentali e di vita rinnovati. Parlare di digital life significa anche parlare di tecnologia non come un qualcosa di impersonale, ma al contrario di personalizzato. Significa pensare alle caratteristiche di un device, un software o un servizio che tengano conto delle esigenze dell’utente per un utilizzo ottimale. Non bisogna dimenticare che la tecnologia ha salvato molti settori da una morte certa mentre per altri è riuscita a contenere le perdite. In questo quadro, le imprese del digitale, partendo dai produttori di device, di software o di servizi digitali diventano i protagonisti della società odierna.
Le abitudini digitali
Il 91,5% della popolazione italiana si connette abitualmente a internet e lo fa da device come pc, tablet, smartphone, smart tv o consolle di videogiochi. Il 74,4% degli utenti, poi, utilizza almeno due device per collegarsi. Quanto ai luoghi di connessione vinca la propria abitazione con la percentuale del 92,3, seguita dai luoghi di lavoro (56,2% dei lavoratori) e i luoghi di studio (37,2%), la strada (20%) e il locali pubblici (4,6%).
Parlando delle apparecchiature utilizzate per la connessione e alla connessione, il 90% degli internauti ha dichiarato di di avere strumenti adeguati alle proprie esigenze; il 73% vive in famiglie in cui ogni componente ha un proprio dispositivo per connettersi; il 67,9% vive in abitazioni in cui ogni componente ha a disposizione una stanza in cui svolgere le proprie attività digitali; il 71,1% possiede una connessione domestica funzionante in modo soddisfacente in ogni angolo della casa. La sicurezza digitale è un altro argomento importante: il 69,4% dei consumatori effettua pagamenti e altre operazioni delicate online mentre il 55,6% utilizza i servizi di cloud per conservare dati e informazioni.
Sui tempi di navigazione il dato è che il 25,5% degli utenti spesso naviga di notte (tra questi il 40% è costituito da giovani). Le abitudini riguardo il mondo digitale in Italia non si esauriscono qui: 4,3 milioni di utenti (per lo più persone anziane e con bassi titoli di studio) non ha una connessione. Per 22,7 milioni di italiani la connessione a internet non funziona bene mentre 14,7 milioni non hanno un posto in casa dove connettersi in tranquillità. 12,4 milioni di italiani devono condividere i device con gli altri familiari. Infine, il 66% dei lavoratori utilizza i device personali per lavorare (l’85% dei lavoratori autonomi) mentre il 26,9% degli occupati utilizza i device aziendali anche per questioni private.
Internet e vita di coppia
Ritenuto responsabile della rottura di molti legami di coppia, internet, insieme ai social, esce “riabilitato” dal rapporto Censis. Il 55% degli italiani, infatti, ritiene che il digitale abbia apportato benefici all’armonia di coppia. Il 42,7% condivide le password relative al cellulare, casella email e profilo social con il partner segno del desiderio di condividere anche la propria intimità. La disattenzione del partner causata dall’arrivo delle notifiche resta motivo di tensione. 14 milioni di italiani sono infastiditi dal tempo trascorso su social e smartphone, 7 milioni cadono in disaccordi riguardo a foto e contenuti condivisi sui social mentre 7,2 milioni sono gelosi delle interazioni via social del partner con altre persone. Sono 6 milioni gli italiani che spiano di nascosto il profilo social del proprio partner e 12 milioni quelli che “inciampano” nel profilo dei propri ex.
Oltre a interessare ormai tutti gli ambiti, la digital life genera anche aspettative che si riversano sulla sfera personale e su quella pubblica. L’85% della popolazione si aspetta, infatti, che la rivoluzione digitale renda l’accesso agli uffici pubblici più agile e più veloce il pagamento di bollettini e tasse dovute.
In copertina foto di fancycrave1 da Pixabay