Nuova incursione per l’artista Banksy, la seconda durante la pandemia. Dopo il disegno, realizzato nel bagno di casa, che raffigura tanti topolini che giocano con gli accessori, eccone un altro che è un omaggio agli infermieri. La categoria che, insieme a quella dei medici, è in prima linea nella battaglia contro il Covid 19 e che nell’immaginario collettivo si è guadagnata un posto fra gli eroi del nostro tempo.
L’omaggio dell’artista di strada Banksy
Dev’essere stata una bella emozione per i medici e gli infermieri dell’ospedale di Southampton iniziare un nuovo turno di lavoro con un regalo. E che regalo! Un disegno dell’artista Bansky dedicato agli operatori sanitari. Un bambino che cerca nella sua cesta dei giochi un supereroe con cui giocare. Lascia nella cesta Batman e Spider-man per giocare con un nuovo supereroe: un’infermiera. Una bambola in uniforme con la croce rossa sul petto e la mascherina. Il braccio alzato “alla Superman” e il mantello danno più effetto al suo volo. A corredo una piccola dedica che recita così: “Grazie per tutto quello che fate. Spero illumini un po’ il posto, sebbene sia solo in bianco e nero”.
La quarantena dell’artista misterioso
L’ultima creazione di Banksy è stata appesa, ovviamente con il consenso dei dirigenti, accanto all’ingresso del pronto soccorso nell’ospedale di Southampton. Il disegno è in bianco e nero, con un unico tocco di colore nella croce rossa sul petto dell’infermiera, ed è grande un metro quadrato. Prima che l’artista misterioso lo donasse al nosocomio, com’è noto non si sa chi è Bansky, lo ha postato sulla sua bacheca di Instagram con il titolo “Game changer”. Un cambio di gioco che è un cambio di prospettiva nei confronti di una categoria, quella degli infermieri, che con la pandemia sono diventati i nuovi supereroi. In due ore il post ha ricevuto oltre 820mila like e più di 10mila commenti. Il disegno, invece, rimarrà esposto nell’ospedale inglese fino all’autunno quando sarà venduto all’asta e il ricavato sarà devoluto al sistema sanitario nazionale inglese.
Infermieri: i nuovi supereroi
Numerosi sono stati i tributi a medici e infermieri un po’ ovunque nel mondo. Siamo tutti consapevoli del ruolo che hanno avuto e ancora stanno avendo in questa pandemia. Non a caso da più parti sono stati definiti eroi. Tuttavia certi dati sulla diffusione del virus suggeriscono prassi incoerenti e gestioni discutibili dell’emergenza sanitaria. Le inchieste avviate faranno luce su quanto davvero accaduto e chissà se alla parola eroi non si debba aggiungere quella di martiri.
Foto di copertina di S. Hermann & F. Richter da Pixabay