Un nuovo traguardo del welfare generativo, non più amministrato e finanziato dallo Stato ma da una rete di attori sul territorio, sostenuta da alleanze locali, forme di associazionismo e dai Distretti famiglia, dove l’azione sinergica pubblico e privato viene remunerata in termini di aumento del benessere e di maggior efficienza del sistema sociale ed economico produttivo.
Stiamo assistendo ad un cambiamento sociale importante che vede il ridimensionamento dell’azione dello Stato nelle politiche di welfare di comunità e di benessere familiare a favore di una rete di organizzazioni, sia pubbliche che private, che sta crescendo non solo sul territorio trentino. Le politiche di welfare state sono oggi in difficoltà.
La crisi economica mette in discussione gli assetti delle politiche fino ad oggi attivate e si rende dunque necessario passare da un sistema di welfare-state in cui lo Stato opera una forte azione di programmazione e finanziamento dei servizi a sistemi di welfare-community in cui gli attori territoriali svolgono nuovi ruoli e nuove funzioni nel più ampio contesto socio-economico.
Individuare nuove strategie e nuove frontiere per il welfare di domani è l’impegno che le istituzioni ma anche gli agenti sociali, devono mettere in campo.