I campionati sono finiti, i verdetti sono stati emessi. Quindi, non ci resta che andare in vacanza ed aspettare luglio per l’inizio dei ritiri pre-stagionali ed invece no. Il calcio, per questa stagione, ha ancora qualcosa da dire ed a farlo sarà la UEFA Nations League. Il torneo è arrivato alla sua final four ed ha visto contrapposte Spagna e Italia. I ragazzi di Luis De La Fuente hanno avuto ragione degli azzurri per 2 a 1 grazie alle reti di Yeremi Pino e Joselu. Mancini ed i suoi si fermano, nuovamente, alle semifinali.
Cos’è la UEFA Nations League?
La UEFA Nations League è una competizione calcistica internazionale organizzata dalla UEFA, l’Unione delle Federazioni Calcistiche Europee. È stata introdotta nel 2018 con l’obiettivo di sostituire i tradizionali amichevoli internazionali con un torneo più competitivo e significativo. La competizione si svolge ogni due anni e coinvolge le squadre nazionali dei paesi membri della UEFA.
Il formato della UEFA Nations League prevede una fase a gironi seguita da una fase a eliminazione diretta. Le squadre sono divise in quattro leghe (League A, B, C e D) in base al ranking della UEFA. Ogni lega è a sua volta suddivisa in gruppi, in cui le squadre si affrontano in partite di andata e ritorno. Ogni partita è competitiva e conta per la classifica finale della Nations League.
Promozioni, retrocessioni e Final Four
Uno degli aspetti più interessanti della UEFA Nations League è il suo sistema di promozione e retrocessione. Le squadre che si classificano all’ultimo posto nei rispettivi gruppi retrocedono nella lega inferiore, mentre quelle che finiscono al primo posto guadagnano la promozione alla lega superiore. Ciò assicura che le squadre si sfidino con avversari di un livello simile, aumentando la competitività delle partite.
Inoltre, le prime classificate dei quattro gironi che compongono la Lega A (ovvero la divisione più alta della Nations League) andranno a sfidarsi nella Final Four. Due semifinali che decideranno chi volerà nella finalissima per il trofeo e chi invece si dovrà accontentare della finalina per il terzo o quarto posto finale. Lo scorso anno toccò ad Italia e Belgio (eliminate da Spagna e Francia) questa “finalina” ed a prevalere furono gli azzurri.
Spagna contro Italia, chi prevarrà?
Dopo aver conosciuto la prima finalista ovvero la X che ha avuto ragione dell’X, tocca ad Italia e Spagna. Gli azzurri dopo le notti magiche dell’Europeo del 2021 hanno subito l’onta della seconda eliminazione consecutiva durante le qualificazioni per i mondiali. L’obiettivo, quindi, è quello di fare il meglio possibile in Nations League e dare un segnale a tutti: l’Italia non è finita. Il CT Roberto Mancini punta molto a questa competizione e non ha risparmiato i suoi giocatori per questo importante match.
La Spagna, invece, è in un periodo di transizione. Dopo l’eliminazione shock agli ottavi dei mondiali in Qatar a causa del Marocco, Luis Enrique ha deciso di dimettersi dai panni di CT della nazionale iberica. Attualmente, la guida delle Furie Rosse è stata affidata a Luis De La Fuente che fino ad ora ha “giocato” solo due partite ed entrambe valide per la qualificazioni ai prossimi europei. Il primo match è stato agilmente vinto per 3 a 0 contro la Norvegia mentre a sorpresa è uscita sconfitta dalla sfida contro la Scozia.
La sfida tra Italia e Spagna, quindi, non permette un pronostico così facile verso le Furie Rosse ma sicuramente sulla carta potrebbe essere più avvantaggiata. Le partite, però, riservano sempre grandi e belle sorprese. Chissà se l’Italia riuscirà a ribaltare i pregiudizi su questo match.